Pelù vs Salvini: “Vorrei che qualche ruspa andasse alla sede della Lega per raderla al suolo”

Pubblicato il 22 Giugno 2015 alle 13:29 Autore: Giuseppe Spadaro

Piero Pelù, personalità rock, sensibile a temi quali immigrazione e rifugiati dopo aver ingaggiato più volte duelli polemici con l’attuale premier Renzi già sindaco della ‘sua’ Firenze non risparmia neanche l’altro Matteo. Il rocker fiorentino ieri ha rivolto il suo pensiero, durante un concerto per il World Refugee Day, al segretario federale della Lega Matteo Salvini. “Ogni volta che parla di ruspe vorrei che qualche ruspa andasse alla sede della Lega per raderla al suolo. Anche a Radio Padania”. Perù si è rivolto al pubblico per chiedere: “Vi ricordate il film Arancia Meccanica? Vorrei vedere Salvini che si riguarda questo filmato un milione di volte”.

Pelù pensiero su immigrazione e rifugiati

Ecco il post scritto da Piero Pelù sul suo profilo Facebook dopo il concerto di UNHCR.

“ESSERE UMANI (non superumani ma solo umani) in questi tempi bui di caccia-al-perdente è una prerogativa non di tutti purtroppo, ieri sera a Firenze al concerto di solidarietà per i PROFUGHI organizzato da UNHCR eravamo in tanti e sono stati raccolti dei buoni fondi per donare acqua potabile per un mese a chi non ha nemmeno più una casa, una famiglia, a chi ha perso parenti, figli, genitori per cause violente in guerre provocate dagli interessi euro\russo\americani in Medio Oriente o in Africa.

Il buonsenso di un cittadino dovrebbe sentirsi minimamente utile al progetto comune di lottare per un MONDO PIU’ EQUO o comunque solidale con chi è nato nel posto sbagliato nel momento sbagliato e vive sotto una pessima stella.

Ma per raccattare voti e quindi potere qualche razzista provocatore fa girare nell’aria qualcosa di antico anzi di nuovo: LA GUERRA TRA POVERI. Esistono sacche di povertà sempre più grandi anche nella nostra Grande Nazione, un fenomeno di cui si sta e sto parlando da molti anni e che la classe al potere criminalmente si ostina a minimizzare tramite i media per far star buona la gente. La POVERTA’ DEGLI ITALIANI oggi si tocca con mano, basta camminare per le nostre strade o fare un giro sui social network, non ci sono più scuse: bisogna che la classe politica tutta, gli intoccabili tutti, la CASTA LADRONA DI OGNI COLORE SI LEVI DAI PIEDI PER SEMPRE e lasci spazio a chi dell’ONESTA’, della TRASPARENZA, dell’ANTICORRUZIONE, e della LOTTA ALLE MAFIE faccia pratica quotidiana e costante per tutto il futuro se vogliamo salvare il nostro culo dal DEFAULT E DALLA GUERRA CIVILE.

Non accetto che si critichi chi fa SOLIDARIETA’ verso un fratello africano o mediorientale che ha perso tutto nella sua vita infernale con l’argomento “prima noi italiani” per una ragione estremamente logica: I PROBLEMI DEGLI ITALIANI LI DEVONO RISOLVERE I POLITICI ITALIANI CHE STANNO LI’ AL NOSTRO SERVIZIO e non per farsi gli affaracci loro a spese nostre e del denaro delle nostre tasse facendo scelte scellerate (es. F-35) e colluse (es. finanziamenti ai partiti TUTTI COMPRESA LA LEGA e appalti mafiosi a gogo). Sembra scontato dirlo nel 2015 ma evidentemente a tante persone questo meccanismo fondamentale di una DEMOCRAZIA EVOLUTA sfugge tragicamente e da questa non conoscenza nasce l’odio e l’ascesa del fottutissimo razzismo.

Informiamoci e pensiamoci bene invece prima di andare a votare la prossima volta CHI DEVE LAVORARE CONCRETAMENTE E CORRETTAMENTE PER NOI, per non diventare PROFUGHI IN CASA NOSTRA.

STIAMO UNITI E STIAMO SOLIDALI, STIAMO ROCK.”

 

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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