Roma, Marchini sogna di fare il sindaco da indipendente ma intanto incontra Berlusconi

Pubblicato il 24 Giugno 2015 alle 11:34 Autore: Redazione
elezioni roma marchini in conferenza stampa con dietro il simbolo della lista civica alfio marchini sindaco

La destra o il centrodestra conta di ripartire da un nuovo civismo. A Roma la strategia potrebbe portare alla candidatura di Alfio Marchini alle prossime comunali ben visto da altri protagonisti della nuova stagione politica dello schieramento dei moderati.

Giorni fa è stato Luigi Brugnaro, neo eletto sindaco di Venezia, a sponsorizzare la candidatura di Marchini nella Capitale nell’ipotesi di voto anticipato.

Il diretto interessato tesse la tela e spiega che non gli interessano le appartenenze di destra o di sinistra “perché i partiti tradizionali hanno fallito. È tempo di aprire alla società civile e non usarla solo come foglia di fico come avvenne con Marino. E per farlo bisogna partire dal basso”. Ne parla in un’intervista a Repubblica nella quale afferma che centrodestra e centrosinistra sono “uno schema superato”.

marchini al seggio elettorale mentre inserisce la scheda nell'urna

“Bipolarismo schema superato”

Secondo Marchini “nella Capitale il bipolarismo non esiste da due anni e non esisterà più con buona pace dei nostalgici di destra e sinistra. Visti i risultati, i romani nonne sentiranno nostalgia”.

L’incontro tra Marchini e Berlusconi

Marchini, già candidato sindaco alle scorse elezioni per la corsa al Campidoglio, spiega che nell’incontro avuto con Silvio Berlusconi, il fondatore di Forza Italia non gli ha proposto “nulla. Da uomo intelligente sa bene che è finito il tempo delle sacre investiture”.

E alla domanda se sarebbe disposto a correre col Pd, risponde: “Il Pd sopravviverà solo aprendosi veramente alla società civile”.

Secondo Marchini per Roma ora servono “dimissioni ed elezioni. Già a dicembre, dopo la prima ondata di Mafia Capitale, suggerii a Marino di lasciare. Oggi avremmo avuto un nuovo consiglio pienamente legittimato per gestire il Giubileo e tutte la altre emergenze di Roma”.

Salvini possibilista sull’ipotesi Marchini candidato

“Marchini non lo conosco abbastanza per poter dare un giudizio, sarei ingeneroso a dire sì o no. L’importante è che Marino tolga il disturbo”. Così Matteo Salvini commenta all’Adnkronos le dichiarazioni di Alfio Marchini sull’ipotesi di alleanze che vadano oltre gli schieramenti di centrodestra o centrosinistra, “schema politico superato” secondo l’imprenditore prestato alla politica.

D’accordo con Salvini, il senatore leghista Raffaele Volpi, vicepresidente di Noi con Salvini, il movimento leghista che opera da Roma in giù. “Conosco abbastanza la realtà romana e va fatta un’analisi seria, innanzitutto mandando a casa Marino. Sul nome e sulle candidature credo ci sia ancora molta strada da fare. Siamo stanchi di proposte di candidature senza programmi veri: non bastano i nomi, a Roma serve un grande e vero programma di rilancio all’altezza di una città metropolitana”.

L'autore: Redazione

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