Video Primarie Napoli Fanpage, Bassolino presenta ricorso

Pubblicato il 8 Marzo 2016 alle 20:22 Autore: Giuseppe Spadaro
Video Primarie Napoli Fanpage, Antonio Bassolino con l'indice della mano destra verso l'alto

Il video denuncia di Fanpage sulle primarie di Napoli rischia di compromettere l’esito del voto di domenica sera. Infatti sulla vittoria alle primarie di Valeria Valente incombe l’accusa di un voto inquinato dal mercimonio. Attende qualche ora prima di prendere posizione Antonio Bassolino che su Facebook scrive: “Sono disgustato dalle immagini del video di Fanpage.it ed anche dalle ridicole interpretazioni che ne sono state date. Questo mercimonio è una ferita profonda per tutti quelli che hanno creduto nelle primarie come libera partecipazione democratica”.

Video Fanpage Primarie Napoli, Valeria Valente e Antonio Bassolino durante un incontro per le primarie di Napoli

Video Primarie Napoli Fanpage, Bassolino: “Presentato ricorso”

E poco fa, sempre Bassolino, ha annunciato di aver presentato ricorso. “Rispettare la libertà e la dignità delle persone è un requisito irrinunciabile della democrazia. Per questo ho presentato un ricorso sui gravi episodi avvenuti nelle primarie di domenica”. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo conoscitivo sulle circostanze visibili dal video.

Segretario Pd Napoli: episodi da condannare ma isolati

Minimizza invece una parte del Pd. Venanzio Carpentieri, segretario del Pd di Napoli, afferma: “Credo si sia trattato di episodi da condannare senza mezzi termini ma isolati e che non hanno influito sulla regolarità complessiva del voto”.

Il M5S attacca: Valente ha qualcosa da dire?

Roberto Fico del MoVimento 5 Stelle va all’attacco.

“Valeria Valente ha qualcosa da dire su questo video di Fanpage?”. “Sta già andando in procura a denunciare le irregolarità fuori ai seggi? Può fare chiarezza immediatamente su ciò che accaduto ieri a Napoli durante le primarie del Pd che l’hanno vista vincitrice?  Tacere altrimenti significa essere e rimanere complici. Se la Valente o i vertici del Pd non intervengono, invito i cittadini che ieri hanno partecipato alla consultazione a rivolgersi all’Autorità giudiziaria. Saremo al loro fianco se necessario. Perché se i brogli ci sono stati e sono stati numerosi, il risultato è compromesso e probabilmente la Valente ha anche perso queste consultazioni. Orfini stamattina diceva che il Pd è cambiato, che stavolta, a differenza del 2013, il voto non è stato trainato a Roma dalle “truppe cammellate dei capibastone poi arrestati”, cioè il sistema di MafiaCapitale. E a Napoli? Come valuta quello che è successo ieri? Non è praticamente il bis di quanto avvenuto già nel 2011? Il Pd è da commissariare e per decenza e per rispetto dei cittadini non dovrebbe proprio presentarsi alle elezioni. Sarebbe ora di una bella pausa di riflessione, magari su Marte”.

 

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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