Clemente Mastella (forse) candidato sindaco a Benevento: sarebbe l’epilogo della mia carriera

Pubblicato il 17 Marzo 2016 alle 13:57 Autore: Giuseppe Spadaro
Silvio Berlusconi, Berlusconi mentre saluta con affetto Clemente Mastella

Mentre tutta l’attenzione è concentrata su Roma, c’è un’altra sfida amministrativa che potrebbe vedere Berlusconi sponsorizzare un candidato sindaco in prima persona. La città è Benevento ed il candidato sindaco porta il nome di Clemente Mastella. Il diretto interessato ancora non si è pronunciato definitivamente e sentito da Radio Cusano Campus ha affermato: “Io sindaco di Benevento? Non ho deciso, non ho parlato con Berlusconi e la mia famiglia è contraria”. Clemente Mastella è stato ospite della trasmissione ‘Ho scelto Cusano’ condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).

Silvio Berlusconi, Clemente Mastella in piedi con braccia conserte in giacca celeste e cravatta scura con dietro le bandiere tra cui il tricolore italiano

Clemente Mastella: “Io candidato sindaco? Non ho deciso”

Clemente Mastella candidato sindaco di Benevento: “E’ solo un’ipotesi, non ho ancora deciso. Se ne parla da mesi, ma non c’è alcuna conferma. Io subisco la comunicazione, non la fomento. Che ci sia in atto una possibilità è vero, ma che abbia già deciso è falso. Sicuramente deciderò nei prossimi giorni”. Mastella ha però smentito i contenuti di una conversazione con Berlusconi riportati da un articolo della Stampa: “Come fanno a virgolettare? Io non ho parlato con nessuno. Con Berlusconi ogni tanto mi sento, ma è sempre stato un atteggiamento di leale amicizia, anche quando non c’era collaborazione politica. Laddove dovessi essere candidato, la scelta partirebbe da me, allargando poi agli altri. La mia famiglia è contraria e la mia famiglia è più importante di quello che dice Berlusconi. La mia famiglia ha paura che si scateni quello che si è scatenato in passato dal punto di vista mediatico e giudiziario. Mi hanno colpito pure da ministro della giustizia, figuriamoci da sindaco. Io non ho potere, mi fa piacere che la gente mi appoggi. Chi è massacrato sul piano mediatico e giudiziario di solito esce con le ossa rotte, il fatto che io abbia retto mi fa piacere e mi commuove. Se mi candidassi sarebbe l’epilogo della mia carriera politica, non ho più l’età per ripartire. Se dovessi scendere in campo lo farei per la mia città, che è in caduta libera. E’ prima per quanto riguarda la disoccupazione in Italia e ultima per i servizi attivi in città. Se potessi fare qualcosa per i cittadini lo farei volentieri. Ho già detto che non prenderei lo stipendio se facessi il sindaco e lo farei al massimo per 5 anni, perché devo creare un gruppo dirigente, non è che posso andare avanti all’infinito”.

“Con De Girolamo superati i motivi di tensione”

Riguardo i rapporti con Nunzia De Girolamo. “I rapporti con lei non sono idilliaci ma sono molto più scorrevoli –ha affermato Mastella-. L’ho incontrata, abbiamo superato i motivi di tensione che c’erano stati tra di noi”.

Clemente Mastella su Roma e Napoli

Ecco il giudizio dell’ex europarlamentare di Forza Italia sulla situazione a Roma e Napoli. “La crisi porta la febbre e quando la febbre è alta fai cose che non faresti se avessi la temperatura normale. Il centrodestra sta facendo cose contorte. Anche il centrosinistra a Napoli. Non si può dire che non si annullano i voti perché solo uno ha violato il regolamento. Fosse stato a Milano potrei crederci, ma a Napoli, considerando la povertà, credo che non sia stata solo una persona a prendersi l’euro. Se sono state riscontrate irregolarità si deve rivotare. Che problema c’è per la Valente se si va a votare di nuovo e rivince? In questo modo viene massacrato Bassolino. Se si va a rivotare si magnifica il risultato. Pd arrogante come dice D’Alema? Non mi avvalgo di questa capacità dialettica. Credo che le primarie ai seggi incriminati vadano ripetute per eliminare ogni dubbio. Il mio dispiacere è se a Napoli rivince De Magistris, quindi mi dispiace che il pd è in queste condizioni. Il dramma è che tutto questo fa rivincere De Magistris. La democrazia è questa, tra 500 beoni e 499 persone sagge, vincono i beoni”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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