Lega Nord Bossi boccia la linea Salvini

Pubblicato il 6 Maggio 2016 alle 15:35 Autore: Redazione
lega nord, bossi sul palco durante l'intervento di salvini in comizio della lega a padova

“Chi non ha adulatori si vanta da solo”. Umberto Bossi, in un’intervista al Corriere della Sera, boccia l’auto investitura a leader del centrodestra di Matteo Salvini. L’attacco sembrerebbe una mozione di sfiducia nei confronti del segretario leghista. Che il senatùr voglia tornare a guidare il partito che ha fondato? A quanto pare no. E lo conferma lui stesso:”A me interessano il federalismo e le riforme, non vincere di qui o di là, o fare il leader del centrodestra”.

E però il  nuovo corso salviniano non piace al Bossi federalista: “No alla deriva lepenista. Io sono dall’altra parte della barricata, vengo da una famiglia che ha avuto partigiani combattenti e morti. E poi: la Le Pen sarà anche forte, ma alla prova dei fatti non ha mai vinto in una sola Regione. Perché per vincere bisogna anche sapere fare accordi”.

Il riferimento va a Roma, dove Salvini e Meloni hanno rotto l’alleanza con Berlusconi. Il che ha portato il centrodestra a dividersi in due: da una parte la leader di Fratelli d’Italia dall’altra l’imprenditore Alfio Marchini.

Bossi: “Su Roma fatta confusione”

” A Roma – argomenta Bossi – più che errori, è stata fatta tanta confusione. Tutti e due, anche Berlusconi. Avrebbe dovuto fare un nome, aspettare di vedere le reazioni e poi confermarlo soltanto dopo aver raggiunto l’accordo con tutti. Altrimenti sembra un’imposizione. Però Silvio non ha torto quando dice che per essere eletto uno deve piacere agli elettori… Comunque è a Milano che conta vincere, perché è al nord che ci sono i soldi”. E lì, salvo sorprese, il centrodestra andrà al voto unito.

 

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