Il gruppo di Verdini vota contro e il governo va sotto al Senato: primo avvertimento a Renzi?

Pubblicato il 23 Giugno 2016 alle 15:11 Autore: Andrea Turco
a sinistra verdini e a destra il premier renzi

Dopo il risultato negativo delle amministrative, Matteo Renzi deve registrare un’altra battuta d’arresto. Questa volta in Parlamento. Al Senato il governo è andato sotto su un emendamento di Forza Italia al ddl antiterrorismo che prevede norme per il contrasto al terrorismo con la ratifica di diversi accordi internazionali.

Cadere su un emendamento non è poi una cosa così tragica se non fosse che a votare a favore ci fossero anche i verdiniani di Ala e Area Popolare di Alfano.

I diretti interessati hanno subito tenuto a precisare che dietro al voto contro il governo non ci cela “alcun significato politico”. “Nessun fatto politico ma squisitamente tecnico, e quindi nessun messaggio al governo. Il voto di oggi sull’emendamento caliendo da parte di alcuni senatori del gruppo di Area popolare è motivato dalla maggiore sensibilità di questi che, secondo la propria coscienza, hanno ritenuto di inasprire le sanzioni nei confronti di un grave reato quale quello configurato da atti di terrorismo nucleare” ha affermato il presidente dei senatori di Area Popolare Ndc-Udc, Renato Schifani.

Una vendetta per le parole di Renzi?

Eppure il dubbio rimane. Tutti in Parlamento ricordano ancora le parole del premier Renzi all’indomani del primo turno quando bocciò senza remore le alleanze con i centristi nei comuni andati al voto. Tanto che in molti ipotizzarono un raffreddamento dei rapporti tra l’ex sindaco di Firenze e Denis Verdini.

Secondo il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, quello di oggi non è altro che “il primo pizzino di Verdini a Matteo Renzi”.

Per il deputato del M5S Gianluca Vacca, galvanizzato dalle vittorie di Roma e Torino, “la maggioranza è allo sbando al Senato. Senza neanche il numero legale. Il conto alla rovescia è cominciato”.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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