4 cose che non sai sul prossimo re della Thailandia

Pubblicato il 14 Ottobre 2016 alle 13:02 Autore: Guglielmo Sano
thailandia

4 cose che non sai sul prossimo re della Thailandia

Dopo la morte dell’88enne re Bhumibol Aduljadey, toccherà al figlio Maha Vajiralongkorn sedere sul trono della Thailandia, a confermarlo anche il primo ministro ad interim Prayuth Chan-ocha in un discorso televisivo: “il governo informerà il Parlamento che sua maestà il re ha nominato il suo erede il 28 dicembre del 1972”.
thailandia

4 cose che non sai sul prossimo re della Thailandia

1) La sua incoronazione verrà ritardata

Il principe Vajiralongkorn non sarà incoronato subito, infatti, ha detto di non sentirsi pronto per sostituire il padre e ha chiesto di poter rinviare la proclamazione per poterlo piangere insieme al paese. Il lutto nazionale per la morte di Bhumibol, re sin dal 1946, durerà un anno.

2) L’unico erede di sesso maschile

Nato nel 1952, Vajiralongkorn è il secondogenito del re Bhumibol e della regina Sikirit, ma è anche l’unico figlio maschio della coppia e la linea di successione della casa reale thailandese non contempla l’ascesa al trono di una donna. Nonostante ciò molti thailandesi preferirebbero vedere sul trono sua sorella più giovane Maha Chakri Sirindhorn.

3) Al centro di diversi scandali

Si è sposato e divorziato per ben 3 volte, dalle diverse relazioni sono nati in tutto 7 figli. Dall’ultima moglie Srirasmi Suwadee si è separato nel 2014, dopo che molti parenti stretti di quest’ultima furono coinvolti in gravi casi di corruzione. Da alcuni documenti fatti trapelare da Wikileaks, emerge la preoccupazione di importanti membri delle establishment thailandese per la sua ascesa al trono.

4) I timori della giunta

Inoltre, pare che il principe Vajiralongkorn sia fortemente legato all’ex primo ministro e magnate del settore telecomunicazione Thaksin Shinawatra e alla sorella Yingluck Shinawatra. Entrambi hanno ricoperto la carica di primo ministro prima di essere spodestati con un colpo di stato il primo e per mezzo di una sentenza della Corte Costituzionale la seconda. I militari al potere dal 2014 fanno fatica a nascondere l’insofferenza per le simpatie politiche dell’erede al trono, consci che la sua ascesa potrebbe innescare nuove rivendicazioni da parte delle forze “populiste” vicine alla famiglia Shinawatra.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →