Voto estero: errore di Repubblica potrebbe far incenerire migliaia di schede

Pubblicato il 28 Novembre 2016 alle 12:57 Autore: Alessandro Faggiano
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L’errore di Repubblica sul voto estero

La Repubblica ha pubblicato stamane (28 novembre 2016) un articolo sul rush finale della campagna referendaria. L’articolo (Raggiungibile QUI) presenta un errore importante circa i tempi d’invio del voto dall’estero. Il giornalista afferma che l’elettorato residente all’estero è già al voto (giusto) e che dovrà spedire la busta contenente la propria preferenza entro il primo dicembre (meno giusto). Vediamo perché un errore di Repubblica rischia di far incenerire letteralmente delle schede elettorali.

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Voto estero: la busta deve arrivare (non essere spedita) al consolato entro l’1 dicembre

Per chi volesse votare “sul filo di lana”, imbucare la la busta contenente il  voto lo stesso primo dicembre potrebbe, quasi sicuramente, non servire a nulla. Vi riportiamo le istruzioni presenti nel plico inviato agli italiani all’estero che confermano l’errore di Repubblica.

Alle lettera ‘e’ ed ‘f’ della sezione “come si vota?” pone:

e) La busta già affrancata così confezionata deve essere spedita per posta immediatamente, in modo che arrivi all’Ufficio consolare entro – e non oltre – le ore 16:00 (ora locale) del 1 dicembre 2016.

f) le schede pervenute successivamente al suddetto termine non potranno essere scrutinate e saranno incenerite

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Abbiamo riportato testualmente le parole contenute all’interno del foglio informativo. Senza contare che, oltre allo sbaglio nei tempi sul voto, il giornalista afferma che la busta va inviata all’ambasciata. Anche questo è un errore, in quanto le schede passano attraverso gli uffici consolari. Almeno questo errore, però, non incide sul possibile incenerimento di migliaia di voti dei fiduciosi lettori di Repubblica.

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Voto estero: votare quanto prima per evitare l’incenerimento della scheda

Considerando la prossimità con la data limite, chi è intenzionato ad esprimere la propria preferenza dovrebbe farlo quanto prima e non aspettare il primo giorno di dicembre per imbucare la busta. Bisogna considerare i normali tempi di trasferimento, i quali variano fortemente da regione a regione.

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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