Allarme siccità 2017 in tutta Italia: il punto della situazione

Pubblicato il 23 Giugno 2017 alle 12:51 Autore: Daniele Sforza
Allarme siccità 2017 in tutta Italia

Allarme siccità 2017 in tutta Italia: il punto della situazione.

L’Italia è un Paese poco unito, si sa. Quello che però contribuisce a farci sentire tutti italiani sono il calcio e le emergenze. È allarme siccità in tutto il Paese, da nord a sud, senza inutili distinzioni tra settentrione e meridione. Il problema riguarda quasi tutte le regioni del Belpaese, alcune delle quali stanno chiedendo lo stato di calamità.

Il meteo non sarà clemente nei prossimi giorni. Intanto andiamo a vedere il punto della situazione oggi sull’allarme siccità 2017 nelle regioni italiane più colpite dall’emergenza.

Siccità 2017 in Italia: la situazione al Nord

Ecco la situazione nelle regioni più colpite dalla siccità nel Nord Italia:

  • Friuli Venezia Giulia: in Friuli soffre il Tagliamento: ciò ha portato la presidente della Regione Debora Serracchiani a firmare un decreto che ufficializza l’emergenza idrica e la riduzione del Dmv (Deflusso minimo vitale) del fiume per due settimane. Anche in questa regione le piogge sono oltre il 50% in meno rispetto alla media mensile.
  • Veneto: nuovo stato di emergenza idrica firmato dal governatore Luca Zaia e valido fino al 15 luglio. Preoccupa il livello dell’Adige, che potrebbe generare rischi anche per gli acquedotti.
  • Emilia-Romagna: stato di emergenza anche nelle Province di Parma e Piacenza a causa di un’emergenza siccità che dura dall’autunno 2016. La situazione si è particolarmente aggravata a causa della concomitanza tra le temperature torride e la mancanza di piogge. Le località turistiche della zona romagnola risentono della mancanza di acqua potabile. Per tale motivo sono stati stanziati 8 milioni e 650 mila euro per far fronte alle esigenze idriche.
  • Piemonte: piogge scarse in inverno, temperature calde adesso. Chi soffre di più sono le province di Cuneo, Alessandria e Asti. Il Torinese ha invece visto qualche precipitazione la settimana scorsa che ha migliorato la situazione. Problemi nel settore agricolo. In particolar modo per i raccolti di mais, cereali, frutta e ortaggi.
  • Liguria: anche in Liguria si è registrato un -50% delle piogge in media rispetto al 2016. La temperatura del Mar Ligure è inoltre sopra i 5,2 gradi rispetto alla media. Rischiano dunque le specie acquatiche presenti nella zona. Tra i rischi vi è quello di forti temporali. Tuttavia, non si è ancora registrato un vero e proprio allarme siccità.

Allarme Siccità 2017: la situazione al Centro

  • Toscana: stato di emergenza già proclamato. La situazione più critica è sulla costa. Il settore più colpito è ovviamente quello agricolo. Nel grossetano il 50% del raccolto del grano è andato perso a causa dell’emergenza. Sono a forte rischio altri prodotti agricoli, tra cui i pomodori e le viti. Il sindaco del capoluogo toscano Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha comunicato le possibili difficoltà di approvvigionamento idrico.
  • Umbria: analisi discordanti in Umbria. L’assessore Cecchini parla di strutture efficienti per limitare il rischio siccità. Di differente opinione sono gli agricoltori, che pagano le conseguenze della mancanza di piogge (-50% in primavera). Sono comunque in corso controlli per evitare l’aggravarsi dei problemi.
  • Sardegna: la Regione ha chiesto lo stato di emergenza. La siccità è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Agricoltura e settore ovocaprino in ginocchio anche a causa delle anomalie invernali e primaverile, come trombe d’arie, nevicate e gelate, come ha affermato l’assessore all’Agricoltura Pier Luigi Caria.
  • Lazio: critica la situazione nella regione Lazio, che viene da 6 mesi di siccità, con soli 120 mm di pioggia in 18 giorni a fronte dei tradizionali 300 mm e 50 giorni. Il Presidente Zingaretti ha concesso l’autorizzazione ad Acea Ato2 a un più ingente prelievo di acqua dalle sorgenti del Pertuso, ma solo per un periodo limitato. Possibile richiesta dello stato di calamità. Si rischia di perdere del tutto ortaggi, frutta, pomodori e cereali, ha denunciato il presidente Coldiretti Lazio, David Granieri.

Siccità 2017 in Italia: la situazione al Sud

  • Abruzzo: la Marsica è la zona più colpita e il rischio siccità è molto forte. A preoccupare maggiormente i comuni che si trovano nell’area del bacino del Fucino.
  • Campania: nuova denuncia da parte della Coldiretti dopo quella di aprile scorso, specialmente nella provincia di Salerno. La carenza delle piogge mette a rischio le risorse idriche con conseguenze pericolose per il settore agricolo, soprattutto per grano e frutta.
  • Puglia: -26% di piogge negli ultimi 5 anni, -30% di produzione dell’olio di oliva a causa della siccità. È quanto emerso dall’ultimo rapporto Coldiretti. Si richiedono interventi e misure atte a contrastare un’emergenza che si aggrava sempre di più negli ultimi anni.
  • Calabria: l’agricoltura soffre anche nella punta dello stivale. Livello di precipitazioni bassissimo negli scorsi mesi. Il settore olivicolo in forte crisi. Anche qui si pensa a chiedere lo stato di calamità naturale.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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