Uova contaminate Fipronil: in Italia due casi, conferma del Ministero

Pubblicato il 21 Agosto 2017 alle 14:20 Autore: Alessandro Faggiano
uova contaminate fipronil

Uova contaminate Fipronil: in Italia due casi, conferma ufficiale del Ministero

Lo scandalo delle uova contaminate con Fipronil – un potente insetticida – arriva anche in Italia. Il sospetto si è fatto certezza, attraverso la nota del Ministero della salute, che ha confermato di aver individuato -per ora- due lotti contaminati. L’emergenza parte nelle produzioni olandesi. La maggior parte delle uova dei Paesi Bassi arrivano sugli scaffali dei supermercati francesi e tedeschi, sia como prodotto finito; sia come prodotto contenuto in dolci o altri alimenti elaborati.

Uova contaminate Fipronil: i casi di Francia e Germania

Riportando lo scritto del giornale Il Mattino, “Diciassette tipi di ‘gaufres’ (cialde), tutte di origine olandese, in buona parte vendute con marchi della grande distribuzione. Sono questi alcuni dei prodotti ritirati dal mercato in Francia in seguito allo scandalo delle uova al fipronil. Nell’Esagono ha coinvolto 14 imprese di trasformazione e 40 grossisti, tutti importatori di uova e ovo-prodotti da Belgio e Olanda”. Per quanto riguarda la Germania, invece, vi è incertezza sulle cifre. Per il governo, sono 10,7 milioni di pezzi contaminati. Potenzialmente, però, sembra che nella sola Bassa Sassonia vi siano 28 milioni di uova potenzialmente contaminate.

Uova contaminate Fipronil: la nota ufficiale del Ministero della salute

Qui di seguito, vi riportiamo la dichiarazione ufficiale del Ministero della salute, in merito ai controlli sulle uova, dettate dalla possibile contaminazione da Fipronil.

“In collaborazione con le autorità sanitarie regionali e il Comando Carabinieri per la tutela della salute, abbiamo proseguito nella scorsa settimana un’intensa attività di monitoraggio su uova.

Prodotti derivati e alimenti che li contengono, sia di provenienza estera che nazionale, per la ricerca di eventuali contaminazioni da fipronil. Ad oggi sono stati effettuati 42 campionamenti conoscitivi dai NAS su prodotti trasformati contenenti uova o derivati, prelevati nei negozi e supermercati. In totale 181 verifiche dalle Regioni, 60 dagli Uffici periferici del Ministero per gli adempimenti comunitari, per merci provenienti dai Paesi interessati dall’allerta”.

Come riporta Il Messaggero“gli Istituti zooprofilattici hanno completato le analisi su 114 dei campioni pervenuti. Sono state rilevate due positività con conseguente segnalazione alle Regioni e Asl competenti. Territorialmente per ulteriori accertamenti sulla fonte di contaminazione e l’adozione di eventuali provvedimenti restrittivi”

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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