Lotta ai selfie al volante “Come guidare al buio”

Pubblicato il 12 Agosto 2014 alle 11:52 Autore: Giuseppe Spadaro

Selfie al volante e sicurezza. Non solo selfie: “Giocare con i cellulari al volante è pericoloso. Pericolosissimo. A 130 all’ora, nel tempo in cui si digita mezzo nome sullo schermo si percorrono cento metri al buio. E questo per un normale sms: figuriamoci per un selfie, che richiede una posizione e una concentrazione particolari”. Roberto Sgalla, a capo della direzione centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato lancia l’allarme sugli scatti mentre si guida. “Sappiamo con certezza – dice a Repubblica – che oggi gran parte degli incidenti stradali sono dovuti alla distrazione. E che i sistemi integrati nelle auto inibiscono alcune funzioni, come l’inserimento della meta sul navigatore, il settaggio di certe personalizzazioni del funzionamento del sistema e altro, quando l’auto è in movimento. Ma sui palmari non c’è nulla da fare: almeno per ora, quelli funzionano sempre. È vero, ci sono app che bloccano tutto se il cellulare ‘si muovè a oltre cento chilometri all’ora, ma pochi le usano, ovviamente”.

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“La stragrande maggioranza degli incidenti – spiega Sgalla – è dovuta al comportamento dell’uomo, ma possono essere determinanti anche il tipo di veicolo e lo stato delle infrastrutture. Illudersi che le auto di oggi siano talmente sicure e facili da guidare al punto che chi siede al volante può fare di tutto, dai selfie a giocare con i podcast, può essere dannoso”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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