Emilio Fede: “Ho pensato al suicidio”

Pubblicato il 10 Luglio 2013 alle 11:35 Autore: Lorenzo Cini

Certamente gli ultimi due anni sono stati un periodo piuttosto difficile per Emilio Fede, imputato assieme a Lele Mora e Nicole Minetti per induzione e favoreggiamento della prostituzione nel processo Ruby 2 (sentenza attesa per il 19 luglio) e costretto a lasciare il tg4, che aveva diretto a partire dal 1992.

“Ho pensato al suicidio” confessa in un’intervista al settimanale Chi. “Lasciare il Tg4 mi ha procurato una crisi fisica e psicologica. Ho sempre lavorato dieci ore al giorno, facendo un mese di vacanza in 25 anni. Mi sono trovato improvvisamente senza tutto questo, immerso in una grande tristezza e solitudine e non nego che ci sono stati momenti, in quelle lunghe notti, in cui ho pensato di farla finita: non potevo sopportare la mortificazione di essere dipinto come uno che, alla sua età, commette azioni tanto vili”.

Poi parla più nello specifico del caso Ruby: “Questa vicenda e la valigetta sono stati terrificanti, perché si è aggiunta una realtà squallida che non riguarda soltanto me, ma un cancro della società: il ricatto”. Parole di stima invece, nei confronti di Silvio Berlusconi: “Mi hanno voltato tutti le spalle, ma non Berlusconi. Sono andato in tribunale a dire la mia verità, e cioè che non avevo invitato ragazze ad Arcore, che non avevo portato io Ruby e che quelle serate, nate dalla cortesia di Berlusconi, erano tutt’altro che licenziose.

fede coinvolto nel processo ruby ha pensato al suicidio

emilio fede in aula

Questa vicenda l’ho pagata anche con la mancata candidatura al Senato”. “Ho trovato molto triste far credere che i miei rapporti con Berlusconi si fossero deteriorati al punto da non frequentarci più” continua “così come trovo triste l’ingratitudine di persone che a me devono moltissimo e che sono sparite dalla mia vita.”

L’ex direttore del Tg4 afferma di aver trovato conforto nel ricordo del suo incontro con il Papa. “Mi ha sostenuto uno dei tanti incontri straordinari della mia vita.Quando ero direttore al Tg1 venni ricevuto da Giovanni Paolo II, ascoltai la messa e presi la comunione. Sua santità mi fece una carezza e mi illuminò sul concetto di solidarietà. Ecco, in una di quelle notti più tormentate mi ha sorretto il pensiero del Papa”.

Infine, Emilio Fede si lascia andare a una dichiarazione d’affetto nei confronti della moglie. “Ho la donna che non merito di avere, perché è straordinaria, Berlusconi dice sempre che Diana è la parte migliore della famiglia. Mia moglie va sempre a testa alta, ha costruito una famiglia straordinaria. La sua unica disavventura è stata quella di avere incontrato Emilio Fede”.