OccupyRai, Grillo contro i vertici Rai

Pubblicato il 30 Settembre 2013 alle 18:08 Autore: Alessandro Genovesi

È andata in scena, nella giornata di oggi, la protesta del Movimento 5 Stelle contro la Rai, lanciata ieri sera da Beppe Grillo su Twitter con l’hashtag #occupyRai.

L’ex comico è stato ricevuto nell’ufficio del direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi. Proteste di alcuni parlamentari a cinque stelle ai quali sarebbe stato negato l’ingresso nella sede della tv pubblica.

La protesta era stata preannunciata già ieri davanti alle telecamere di Ballarò, all’uscita di un ristorante romano: “Non me la date più a bere. Adesso non stiamo più in silenzio, veniamo lì e se chiudete i cancelli vi veniamo a cercare a casa, sotto le finestre dei dirigenti dei tg. Noi non siamo violenti, vogliamo che la gente reagisca, voi guadagnate milioni di euro mentre il paese va alla fame”.

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Il leader del Movimento spiega il perché della visita a Viale Mazzini e, come al solito, non le manda a dire: “Il nano con le sue merdose Tv non mi interessa. Mi interessa la Tv pubblica e con Fico presidente (della Commissione di Vigilanza, ndr) abbiamo una grande occasione”.

Ecco dunque che Grillo mira a rivoltare come un calzino l’attuale assetto della televisione di Stato. “Basta con questi direttori nominati dai partiti, la storia deve cambiare, la politica deve uscire dalla Rai” è sbottato il leader del M5S, che poi se la prende anche con il direttore del Tg1: “Orfeo, lo invito a venire qua e a dare delle risposte: chi l’ha messo lì? Ci ha sempre odiato fin dall’infanzia perché nominato da Caltagirone e Casini”.

Grillo però non si limita ad attaccare i vertici ma accusa anche i singoli giornalisti. “I giornalisti Rai sono solo i camerieri dei politici e i telegiornali delle tre reti depistano informazioni per milioni di cittadini”.

Alle di 19 di stasera, intanto, dovrebbe tenersi una riunione dei parlamentari pentastellati alla quale però Grillo non dovrebbe prendere parte.

L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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