Ecco il documento degli innovatori alfaniani

Pubblicato il 6 Novembre 2013 alle 13:59 Autore: Andrea Turco

Lunedì Angelino Alfano aveva negato l’esistenza di un documento degli innovatori. Ma a smentire le dichiarazioni del vicepremier ci ha pensato oggi Roberto Formigoni. “Stiamo raccogliendo le firme in ‘periferia’, vale a dire nelle Regioni”. Nessuna marcia indietro quindi, anzi, in queste ore, rivela l’ex governatore della Lombardia, si sta lavorando per mettere a punto un testo che sarà “il manifesto” dei fedelissimi di Alfano e che conterrà la linea politica da far valere al Consiglio nazionale del Pdl. “Il documento politico c’è -dice Formigoni – lo stiamo rifinendo. Contiene una strategia precisa su tre punti: il partito, il governo e il futuro. E abbiamo già cominciato a raccogliere le firme nelle singole regioni. Io sono impegnato nella raccolta in Lombardia, Scopelliti in Calabria e così via. Nei prossimi giorni presenteremo ufficialmente la versione definitiva di questo documento”.

Formigoni non ha paura di andare alla conta. E accarezza l’idea di creare gruppi autonomi. “A palazzo Madama, ad oggi, il nostro gruppo è di 30 senatori, altri sono in lista di attesa”. Il Cavaliere è avvisato.

Il documento degli alfaniani

Il documento degli alfaniani

 

 

Il documento degli alfaniani – Il portale Affaritaliani.it ha pubblicato in esclusiva  il documento degli alfaniani di cui ha parlato Roberto Formigoni. Come anticipato dallo stesso ex governatore della Lombardia, all’interno del documento viene sottolineata sin dal principio l’unità del partito e il no categorico a derive neocentriste. “Riteniamo che le giuste esigenze di democrazia e meritocrazia interna debbano essere soddisfatte senza rinnegare la grande novità del berlusconismo”. “Siamo totalmente lontani dalle sirene del neocentrismo – si legge – da sottolineare il valore di una destra che è uscita dalla dimensione minoritaria e ha scelto di condividere fino in fondo un progetto e una sintesi comuni”. Inoltre niente azzeramento delle cariche che “ha il solo scopo di provocare una frattura nel nostro movimento”. E infine sostegno al governo Letta che “nei primi suoi mesi di attività ha realizzato punti importanti del programma del centrodestra”.

 

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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