A proposito di primarie e del PD partito di governo. Come sta andando a Milano?
Stefano Boeri, nel corso di questi mesi, ha più volte sollevato il tema della “rigenerazione” del partito milanese, nell’idea che il PD possa e debba essere luogo privilegiato di “interscambio” tra iscritti, cittadini, amministratori, per costruire pezzi di contenuto della politica dei prossimi anni. Con modalità e linguaggi nuovi.
Per ri-dare forza al partito e rendere protagonisti (anche) i circoli sul territorio, troppo spesso mortificati a essere (soltanto) il braccio operativo del partito.
Non sempre Stefano Boeri ha trovato le modalità giuste per trasmettere i suoi stimoli, in questo scontando probabilmente un approccio alla politica poco da “uomo di partito” (ma in tanti lo apprezzano proprio per questa caratteristica).
Ciò non toglie che il tema sollevato sia cruciale per il PD milanese che, finora, non sembra abbia saputo raccogliere lo stimolo lanciato. Forse anche perché tante delle figure più rappresentative del partito sono ora impegnate come amministratori e hanno in qualche modo lasciato “sguarnito” il PD. Ma proprio per questo, le sollecitazioni di Stefano Boeri appaiono urgenti.
Per ri-consegnare al PD milanese il ruolo, affidatogli dagli elettori nel maggio 2011, di partito di maggioranza nel governo della città.