Poletti: la concertazione non esiste per Renzi

Pubblicato il 24 Marzo 2014 alle 16:36 Autore: Daniele Errera
poletti

Il governo esegue. E’ questo il concetto su cui verte la conversazione del Ministro Giuliano Poletti presso Agorà (Rai3): “la concertazione di Renzi credo che non esista. E’ nostra intenzione confrontarci e dialogare, ma alla fine il governo decide, si prende le sue responsabilità e i cittadini lo giudicano per quello che fa”.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali afferma come “bisogni discutere, ascoltarsi, confrontarsi. Io faccio il Ministro del Lavoro, quindi con le parti sociali mi incontro tutte le volte che è utile, ma la cosa che deve essere chiara è che quando è l’ora di decidere, io il ministro, e quindi il governo, decide e viene giudicato dai cittadini”. La mediazione è sacrosanta ma, per riprendere le parole di Renzi al Tg1, il Governo lavora per le famiglie ed “il cambiamento è un problema che riguarda tutti. Se si vuole stare nella partita bisogna aver voglia di cambiare”.

ministro lavoro giuliano poletti

Sul Decreto Lavoro Poletti sostiene il dialogo con le Commissioni e col Parlamento. E “se qualcuno pensa di stravolgere quello che abbiamo fatto, ci opporremo con tutte le forze”, minaccia. Ma la discussione riguarda sempre l’aspro confronto di queste ore: Camusso – Renzi. Ieri il premier aveva indicato l’asse Cgil-Confindustria come una “strana coppia”. Risponde solo quest’oggi la successore di Guglielmo Epifani alla guida dello storico sindacato di sinistra: “posizioni come quella di Renzi, che riducono le forme di partecipazione indeboliscono la democrazia. Sempre. Non è un giudizio su questa fase, ma un’affermazione di scuola”. Per Camusso ”cancellare la rappresentanza è un errore ed espone a rischi”. E conclude: “scavalcare le parti sociali è una mossa conservatrice”.

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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