M5S: “Basta con le centrali a carbone”

Pubblicato il 10 Settembre 2014 alle 13:06 Autore: Antonio Atte

Basta produrre energia col carbone. Si può sintetizzare così il post apparso sul blog di Beppe Grillo a firma del M5S Camera e Senato. Nel messaggio si legge che “sono 13 le centrali a carbone attive in Italia. Tredici buchi neri, non solo velenosi, ma anche – e questo è ancora peggio – inutili. Inutili per un semplice motivo: il picco storico di fabbisogno elettrico è di circa 57 GW (dato del 2007) e la potenza che le nostre centrali idroelettriche, termoelettriche, solari, eoliche, geotermiche sono in grado di sviluppare è di ben 120 GW”.

“Considerati i costi sociali, i danni alla salute e l’impoverimento del territorio”, per i grillini “ormai è lampante: non conviene produrre energia col carbone”, anche perché quest’ultimo “è il combustibile che provoca più danni su clima e salute”. Nel post viene infatti citato il programma Extern, “finanziato e sostenuto dalle principali università europee”, il quale “ha calcolato decine di miliardi di euro l’anno di impatto sanitario causato dall’inquinamento prodotto dalle centrali”. Per i pentastellati cessare la produzione di energia per mezzo del carbone consentirebbe all’Italia di liberarsi dalla dipendenza di paesi esportatori come Indonesia, Colombia, Cina, Russia, Venezuela e di Paesi “dove i controlli sono optional: Enel, ad esempio, – si legge ancora nel comunicato – acquista da Prodeco e Drummond, in Colombia, società accusate di violenze, assassini, torture contro sindacalisti, gravissime violazioni dei diritti umani come testimoniano corposi dossier realizzati dalle principali associazioni ambientaliste internazionali, tra cui Greenpeace”.

centrali a carbone due

Secondo il M5S, dunque, all’Italia non resta che percorrere una strada: quella delle rinnovabili. E per farlo occorre vincere la resistenza di lobbies “sorrette da governi pavidi e schiavi del loro potere”.

Antonio Atte

L'autore: Antonio Atte

Classe '90, stabiese, vive a Roma. Laureato al DAMS con 110 e lode, si sta specializzando in Informazione, editoria e giornalismo presso l'Università degli studi Roma Tre. E' appassionato di politica, cinema, letteratura e teatro. Mail: antonio.atte@termometropolitico.it. Su Twitter è @Antonio_Atte
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