Piemonte, la Cassazione conferma la decadenza della giunta Cota

Pubblicato il 17 Aprile 2014 alle 19:05 Autore: Francesco Di Matteo

Fine della vicenda legata all’annullamento del responso elettorale del 2010 in Piemonte. E’ stata emessa stamattina la sentenza della Cassazione che ha messo la parole fine alla tanto tormentata vicenda. La Suprema Corte era stata chiamata in causa dal governatore uscente Cota dopo la sentenza del consiglio di stato che, a seguito dell’accertamento di firme falsamente identificate per la lista ‘Pensionati per Cota’, aveva annullato il risultato elettorale che aveva visto il leghista stravincere.

Per il reato è stato condannato a 2 anni e 8 mesi il consigliere regionale Giovine. La denuncia fu fatta da Mercedes Bresso all’indomani delle elezioni e dopo 4 anni lo scorso gennaio il consiglio di stato aveva emesso la sentenza che sarebbe la legittimazione e la conferma dello scandalo.

All’indomani della sentenza del consiglio di stato, Cota aveva presentato ricorso alla cassazione, che però, nella sentenza emessa stamane, ha confermato il verdetto del consiglio di stato giudicando inammissibile il ricorso presentato dal decaduto governatore.

L'autore: Francesco Di Matteo

Napoletano classe '92. Laureato in Scienze Politiche e delle relazioni internazionali alla Federico II di Napoli nel 2014, è appassionato di giornalismo e in particolare di politica, di analisi politica e di Scienza Politica, in generale. Tesserato a Libera, in passato ha ricoperto la carica di Coordinatore Regionale a livello giovanile nell'Italia dei Valori (2012). Cofondatore dell'associazione Agorà - Lavoro, Partecipazione e Libertà. Attualmente collabora anche con "Il Roma" ed è co-fondatore della testata indipendente "Libero Pensiero".
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