Privatizzazioni, sprint del governo per cedere quote di Enel Poste e FS

Pubblicato il 20 Novembre 2014 alle 12:34 Autore: Antonio Atte

Il governo vuole far presto sulle privatizzazioni. Via XX settembre sta infatti lavorando senza sosta per smaltire il fitto grappolo di aziende controllate dallo Stato.

Il primo passo sarà la cessione del 5% di Enel, operazione che potrebbe portare nelle casse pubbliche circa 2 miliardi.

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Privatizzazioni, dopo Enel anche Poste e FS

Poi toccherà a Poste Italiane. Tra la primavera e l’estate dell’anno prossimo, dovrebbe essere ceduto il 40% dell’azienda controllata da Caio. Il Ministero dell’Economia stima gli introiti derivanti dalla possibile cessione intorno ai 4 miliardi di euro: una manna per i nostri conti pubblici.

Ma non finisce qui. Il vasto programma di privatizzazioni messo in campo da Palazzo Chigi culminerà con il dossier su FS. Il governo, infatti, ha intenzione di piazzare sul mercato il 40% della holding delle Ferrovie dello Stato. La vendita, in caso di esito positivo, potrebbe fruttare circa 5 miliardi. Proprio ieri, al termine di un incontro tra i ministri Padoan e Lupi e i vertici di FS, una nota del Mef ha annunciato la costituzione del gruppo di lavoro congiunto che dovrà predisporre tutte le misure necessarie all’apertura del capitale delle Ferrovie dello Stato e alla sua quotazione.

Maggiore cautela, invece, sul capitolo Eni. Il premier Renzi non intende liberarsi di un’azienda che “sta macinando utili su utili” e che per l’Italia da sempre riveste un ruolo di importanza strategica.

Borsa, debutto positivo per Rai Way

Sempre sul fronte liberalizzazioni, va segnalata la partenza sprint di Rai Way a Piazza Affari (titolo in rialzo del 4,68%): l’Ipo dell’azienda che gestisce le torri di trasmissione di Viale Mazzini è stata accolta molto positivamente dal mercato. In dirittura d’arrivo, invece, le operazioni Ansaldo Breda e Ansaldo STS. Il colosso giapponese Hitachi è pronto a mettere sul piatto 1,45 miliardi di euro per accaparrarsi le due controllate di Finmeccanica.

L'autore: Antonio Atte

Classe '90, stabiese, vive a Roma. Laureato al DAMS con 110 e lode, si sta specializzando in Informazione, editoria e giornalismo presso l'Università degli studi Roma Tre. E' appassionato di politica, cinema, letteratura e teatro. Mail: antonio.atte@termometropolitico.it. Su Twitter è @Antonio_Atte
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