Marino “Era sistema politico della Capitale” M5S “Commissariare il Comune”

Pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 09:21 Autore: Giuseppe Spadaro

Dopo le tante polemiche legate alle multe alla sua Panda Rossa il sindaco di Roma Ignazio Marino commenta gli arresti avvenuti ieri a Roma.

Per il sindaco: “il fatto che queste persone cercassero di fare pressione, tentando vie di accesso, è chiaro perché questa amministrazione ha sbarrato le porte a chiunque volesse influenzarla in qualsiasi modo”.

Sindaco Marino “Ci hanno provato senza riuscirci”

Intervistato dalla Stampa del ramificato sistema di corruzione rispetto ai suoi anni in Campidoglio dice: “ci hanno provato senza riuscirci”. Riflette anche su Mattia Stella: “non è indagato. È una persona informata dei fatti e la perquisizione nel suo ufficio ha dato esito negativo”. Quanto all’assessore Ozzino, indagato, il primo cittadino dice: “ho conosciuto Daniele per la sua forza nell’imporre la legalità”.

ignazio marino commenta arresti roma

“Comune Roma si costituirà parte civile”

Il sindaco torna poi sul patto di ferro tra mafia e politica: “Era un sistema politico della Capitale. Qui c’è un modo di agire e di operare diverso della criminalità organizzata. Non deve ricorrere alla violenza per gestire gli appalti, perchè ha trovato dei tavoli di incontro con la cattiva politica e la cattiva amministrazione. E a quei tavoli si stringono accordi che permettono di fare affari”. Alemanno indagato? “Saranno i magistrati a decidere le responsabilità, il Comune di Roma si costituirà parte civile in caso di giudizio”.

“Sono sindaco marziano”

Infine Marino sottolinea la sua discontinuità dal passato e denuncia il tentativo di cacciarlo dal Campidoglio con una manovra: “Mi sono chiesto, ma questi attacchi violenti contro di me, con una destra che urlava dimissioni per una Panda rossa, da dove nascono? Sono un sindaco marziano che non si siede a quei tavoli, anzi nemmeno li conosce. L’unica possibilità per continuare con quel metodo era togliermi di mezzo”.

Movimento 5 Stelle: “Commissariare il Comune”

“Chiediamo un incontro al prefetto perchè ci siano tutti i presupposti per sciogliere il Comune di Roma per mafia”. Lo ha annunciato Alessandro Di Battista del direttorio M5s nel corso di una conferenza stampa organizzata dal movimento in Campidoglio. “Una forza non è coinvolta ed è il Movimento 5 Stelle – ha aggiunto il capogruppo capitolino del M5s, Marcello De Vito – Noi siamo veramente stanchi, non è più tollerabile questo sistema di potere che fa schifo e deve essere letteralmente smantellato”

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
Tutti gli articoli di Giuseppe Spadaro →