Giudice Esposito assolto dal Csm per l’intervista a Il Mattino

Pubblicato il 16 Dicembre 2014 alle 15:22 Autore: Daniele Errera

Antonio Esposito, presidente del collegio che ha condannato in via definitiva Silvio Berlusconi al processo Mediaset, è stato assolto dall’accusa di aver violato il dovere del riserbo per un’intervista concessa al quotidiano Il Mattino prima del deposito delle motivazioni della sentenza (datata 1 agosto 2013).

Assoluzione per via di “essere risultati esclusi gli addebiti”. Solo fra qualche tempo verranno depositate le motivazioni, e solo allora sarà possibile capire le cause della decisione presa da parte della sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura.

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Esposito si è difeso, sostenendo come non abbia “mai parlato degli esiti del processo Mediaset”. Ha espresso nuovamente la stessa tesi alla Procura generale della Cassazione. Scrivono su La Repubblica: “nella sua autodifesa Esposito ha spiegato che, se parlò effettivamente con il giornalista delle ragioni per cui il processo sul leader di Forza Italia era stato assegnato alla sezione feriale della Cassazione e fissato per il 30 luglio, fu perché ritenne suo “dovere ristabilire la verità”, dopo aver subito “il più infame linciaggio mediatico della storia”, con l’accusa esplicita di “aver emesso un provvedimento anomalo con lo scopo di colpire Berlusconi”. Esposito ha poi escluso di aver lui stesso sollecitato l’intervista: “Non avevo alcun motivo di farmi pubblicità attraverso un giornale a bassa tiratura, quando il mio nome era apparso su tutti i giornali italiani e stranieri e io avevo rifiutato di dare un’intervista alla Cnn””. Sembrano avvalere la sua tesi, tanto che – come detto – proprio oggi il giudice Esposito è stato assolto.

Daniele Errera

 

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L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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