Renzi da Fazio su corruzione, scuola e riforme

Pubblicato il 22 Dicembre 2014 alle 09:58 Autore: Francesco Di Matteo

Matteo Renzi da Fazio si scopre a 360° e parla di Roma, di scuola, di riforme e di Quirinale.

Le vicende di Roma, il ‘sistema’ scoperto dietro la direzione della capitale, hanno danneggiato tutti, non solo il centrodestra o il centrosinistra, ma tutta la politica che vive l’ennesima botta di sfiducia e delegittimazione da parte dei cittadini per l’ennesimo  scandalo legato alla corruzione.

E di Mafia Capitale, e della corruzione in generale, Renzi parla in relazione alla discussa decisione di proporre la capitale come ospitante dei giochi olimpici 2024. “Io non ho mai pensato che fosse facile governare. Ma se ci sono i ladri che rubano, la risposta non deve essere la resa: di fronte a chi ruba ai più deboli – come è successo a Roma – non possiamo reagire dicendo: è sempre stato così. Alla corruzione si risponde con nuove leggi. C’è un’Italia più bella, che non si rassegna. Non ho mai pensato che i corrotti smettessero di rubare, ma ora pagheranno. L’Italia ha un evidente problema di reputazione: noi invece dobbiamo dimostrare che sappiamo fare le cose”. Parole dure ed eloquenti quelle del premier, che quindi cerca di rilanciare la capitale con nuove leggi ed eventi, che puntano a migliorare la reputazione di Roma.

 che tempo che fa renzi da fazio

Renzi da Fazio affronta tema scuola

Ma non solo scandali corruzione. Il premier parla anche di Scuola, rivendicando l’attività avviata dal suo governo e proponendo una maggiore collaborazione tra le scuole e la Rai, “affinchè questa sia a disposizione dei cittadini e non dei partiti”.

Sul toto-Quirinale, ormai nel vivo con circa 30 giorni di presidenza di Napolitano prima delle dimissioni, il premier chiarisce che la questione non rientra nel Patto del Nazareno, anche perchè quando fu stipulato il patto le dimissioni di Napolitano non erano prevedibili.

Sul Quirinale Renzi si augura che vada una persona “saggia e di grande equilibrio”, ma soprattutto “serve la maggioranza più ampia possibile”, eliminando l’idea di un diritto di veto da parte di chiunque, anche del PD stesso.

Riforme, Renzi da Fazio “24 Dicembre i decreti attuativi”

Poi Renzi si dedica alle riforme, annunciando che i decreti attuativi del Jobs Act saranno varati “il 24 dicembre”, mentre entro il 31 gennaio sarà approvata la legge elettorale e le riforme costituzionali.

Un pensiero anche all’Europa, a cui si assicura che “nel 2015 cercheremo di mantenere tutti i nostri impegni Ue e lavoreremo perché gli investimenti siano sbloccati dal patto di stabilità, anche levando dal computo i fondi europei” ma “vanno tolti gli investimenti dal computo del 3% per il rapporto deficit-pil”.

Francesco Di Matteo

L'autore: Francesco Di Matteo

Napoletano classe '92. Laureato in Scienze Politiche e delle relazioni internazionali alla Federico II di Napoli nel 2014, è appassionato di giornalismo e in particolare di politica, di analisi politica e di Scienza Politica, in generale. Tesserato a Libera, in passato ha ricoperto la carica di Coordinatore Regionale a livello giovanile nell'Italia dei Valori (2012). Cofondatore dell'associazione Agorà - Lavoro, Partecipazione e Libertà. Attualmente collabora anche con "Il Roma" ed è co-fondatore della testata indipendente "Libero Pensiero".
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