Accordo Berlusconi – Salvini, Confalonieri teme per Mediaset

Pubblicato il 9 Febbraio 2015 alle 18:10 Autore: Riccardo Bravin
berlusconi salvini

Dopo la delusione e la conseguente rottura del Patto del Nazareno, Silvio Berlusconi punta tutto sull’altro Matteo protagonista della politica italiana: Salvini. Domenica infatti l’ex Cavaliere, insieme al fedele consigliere politico Giovanni Toti si è incontrato a cena ad Arcore con il leader della Lega Nord, accompagnato da Giancarlo Giorgetti.

Patto Forza Italia-Lega Nord

L’incontro era finalizzato a siglare un accordo elettorale per le prossime elezioni regionali di primavera ma sopratutto per costruire un’intesa volta a dar battaglia al governo sia alla Camera che al Senato. Patto andato a buon fine: è scontata la ricandidatura di Luca Zaia in Veneto, mentre in Liguria ancora si cerca un nome che possa avvantaggiare la nuova coalizione.

Questa nuova intesa presuppone l’abbandono definitivo dell’ex delfino Angelino Alfano il cui partito, l’NCD ormai considerato come“cespuglio del Pd”. Salvini, già definito un “goleador”, sarebbe quindi per Berlusconi l’alleato ideale per il rilancio di Forza Italia nella scena politica. Da domani i capigruppo di Lega e Forza Italia concorderanno azioni di disturbo e opposizione per il governo ma anche nuove propose di modifica sul titolo V della Costituzione.

pd quirinale renzi premier segretario

Dubbi su alleanza con Salvini

Sulla scelta di Salvini tuttavia non vi è all’interno dell’establishment forzista una omogeneità di vedute. Anzi molti cercano con tutte le forze di scongiurare la concretizzazione dell’accordo. Fra questi spiccano i nomi di Fedele Confalonieri ed Ennio Doris. Confalonieri considera la definitiva rottura un azzardo non solo politico, date le ripercussioni che lo scioglimento del patto del Nazareno può avere per le aziende Mediaset; Renzi per mezzo dell’emendamento Mediaset avrebbe già dato segnali preoccupanti in tal senso.

Il potere e la determinazione di Renzi fanno paura agli uomini vicini all’ex Cavaliere e Denis Verdini a tal proposito dichiara: “Quello non è come D’Alema che abbaia ma non morde, quello ti fa piangere” e spaventa ancor di più il fatto che il leader PD abbia in mano numerosi strumenti per vendicarsi di Berlusconi, da Mediaset, al conflitto di interesse, alle norme sulla prescrizione in commissione Giustizia.

Per molti in Forza Italia dunque, le valutazioni del vecchio leader sarebbero errate e puntare su Salvini secondo alcuni parlamentari vicini a Gianni Letta, significherebbe regalargli la leadership del centrodestra: “Berlusconi non sarà mai più candidabile e la Lega ci ha superato nei sondaggi. Avanti così facciamo i cespugli di Salvini”.