La banana antirazzista? Tutta una trovata pubblicitaria!

Pubblicato il 30 Aprile 2014 alle 01:12 Autore: Lorenzo Stella

L’episodio della banana lanciata in campo da alcuni tifosi razzisti, raccolta e mangiata con gusto da Dani Alves, si tinge di… giallo.

L’immagine ha fatto il giro del mondo in meno di 24h ed il morso alla banana antirazzista ha contagiato ogni personaggio famoso. Il primo ad essersi attivato è stato il talento brasiliano Neymar, ma, a quanto pare, la campagna mediatica era già pronta da tempo. Secondo quanto rivelato dal vice presidente dell’agenzia di marketing Ludocca, che gestisce l’immagine di Neymar, “La campagna era già pronta da due settimane e si attendeva solamente il momento giusto per lanciarla”. L’increscioso episodio capitato a Dani Alves si è quindi immediatamente trasformato in una rampa di lancio di quelle da leccarsi i baffi, e la Ludocca non si è di certo lasciata sfuggire l’occasione.

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Le migliaia di tifosi che avevano accolto con un applauso la trovata di Neymar, accompagnata dall’ormai celebre hastag #SomosTodosMacacos, sono rimasti delusi ed amareggiati dopo essere venuti a conoscenza dell’episodio poiché l’attaccante blaugrana avrebbe sfruttato l’antirazzismo per intascare del denaro. Inoltre, stranamente, per stampare le migliaia di magliette riportanti l’hastag antirazzista, sarebbero bastate pochissime ore, visto che dopo nemmeno mezza giornata si potevano trovare in vendita su internet per circa 25 €. I tifosi brasiliani sono arrivati addirittura a credere che Neymar non sia realmente solidale con l’amico e compagno Dani Alves, ma che sia solo interessato alla vile pecunia; come dar loro torto?

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Sorgono anche dei dubbi sull’estraneità ai fatti di Dani Alves che, però, dichiara: “Con Neymar ne avevamo parlato perché avevamo già subito atti del genere e lui ne soffriva. Quindi abbiamo cercato di capire cosa potesse spingere le persone a comportamenti di questo tipo. Per noi due, e non solo per noi, il calcio dovrebbe essere soprattutto divertimento. Ma non c’è nessuna campagna dietro, la mia reazione è stata spontanea”.

Chissà se tutti i VIPS che si sono messi in posa con la banana troveranno trascurabile l’idea di aver seguito un trend dal messaggio così profondo solo per far intascare denaro a Neymar? Intanto i tifosi hanno lanciato un altro hastag su twitter: #NaoSomosTodosOtarios (non siamo tutti stupidi).

 

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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