Sondaggi politici IPSOS: Salvini perde appeal come leader del centrodestra

Pubblicato il 8 Marzo 2015 alle 12:20 Autore: Gianni Balduzzi

Negli ultimi sondaggi politici di IPSOS Pagnoncelli ha voluto confrontare l’opinione degli italiani di un mese fa con quella di oggi sul soggetto che ormai è maggiormente sulla scena della politica da alcuni mesi: Matteo Salvini.

Il grande aumento della Lega Nord nei sondaggi, dove ormai sfiora o supera per molti istituti il 14% e insidia il primo posto nella coalizione di centrodestra a una Forza Italia calante, così da rendere attuale l’ipotesi di una coalizione di nuovo unita e però guidata proprio da Salvini.

Tuttavia se il 13 febbraio questa prospettiva era vista come probabile dalla maggioranza relativa degli italiani, il 45%, ora secondo i sondaggi politici di IPSOS solo il 29% è della stessa idea contro un 46% che non la ritiene molto plausibile (erano il 36%). In particolare è solo tra gli elettori leghisti che questa ipotesi ottiene una travolgente maggioranza, l’83%, mentre anche tra quelli di Forza Italia è appaiata con i contrari, al 34%, meno ancora che tra le liste di centro dove il 35% ritiene la leadership di Salvini probabile. Infine è a favore dell’ipotesi un terzo dei grillini e il 27% degli elettori PD. Il che vuol dire non che siano favorevoli a Salvini ma che lo ritengono plausibile come leader del centrodestra.

Secondo il Corriere della Sera che ospita il sondaggio questo è dovuto all’eccessivo radicalismo delle posizioni della Lega Nord, in particolare dopo la manifestazione di Roma in cui si è accompagnata con movimenti di destra radicale come Casapound. Tuttavia secondo gli stessi sondaggi politici di IPSOS solo il 37% pensa che questo connubio sa un fatto grave da combattere, mentre il 40% ritine non vada sopravvalutato e addirittura l’8% è a favore.

sondaggio Ipsos

Passando alle vicende interne della Lega Nord, IPSOS chiede un’opinione sulle lotte intestine in Veneto tra Salvini e Zaia da una parte e il sindaco di Verona Tosi, che vorrebbe presentare una sua lista autonoma come condizione di un appoggio a Zaia per la corsa alla regione. Ebbene moltissimi non sono informati sulla querelle, il 36%, mentre la maggioranza il 47% pensa che in varia misura l’iniziativa di Tosi sarebbe dannosa per la Lega Nord nella regione in cui raccoglie il maggior consenso, il Veneto.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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