L’incubo processuale di Berlusconi non ha termine

Pubblicato il 21 Marzo 2015 alle 12:40 Autore: Redazione

Berlusconi deve ancora fare i conti con i processi a suo carico. L’ex premier Silvio Berlusconi ha gioito troppo presto per essere stato assolto sul caso Ruby Rubacuori: non aveva fatto i conti con Marystell Polanco, altra ex cliens del patronus di Arcore, che da lui riceveva stipendio ed appartamento.

La Polanco, che partecipava alle cene di Arcore insieme alle altre ragazze di cui si è tanto sentito parlare, ha infatti dichiarato di voler aiutare il pubblico ministero in quella che sarà la prossima indagine, evidentemente reimpostando la propria figura all’interno dell’intera vicenda, giacché nel vecchio processo del 2011 aveva testimoniato di non essere a conoscenza di rapporti sessuali tra Berlusconi e Ruby, al tempo minorenne.

Soffiate su domande dell’accusa

Le carte evidentemente sono cambiate (per amore della verità, del marito e della figlia che abitano in Svizzera, dice lei).

La dominicana infatti aveva già a suo tempo (dopo il processo dove aveva testimoniate favorevolmente all’ex premier) dichiarato di aver visto Berlusconi fare sesso con la ragazza marocchina (ben due volte) quando lei aveva 17 anni. Aggiungendo poi di essere stata istruita dallo stesso ex premier su cosa dire a corte, avendo oltremodo ricevuto in anticipo le domande che sarebbero state fatte dai PM.

L’aveva fatto nel 2013 contattando il Daily Mail, che però si era rifiutato di pubblicare quelle dichiarazioni. Ora, a 2 anni dall’episodio, e con l’apertura della modella verso i pm, le dichiarazioni sono state pubblicate, e rischiano di far saltare di nuovo il tavolo giudiziario.

marystell polanco processo ruby berlusconi

La difesa di Berlusconi

Infatti, se la Polanco riuscirà ad aiutare l’accusa, le sorti del processo potrebbero di nuovo cambiare, e le aspettative politiche di Berlusconi, tornato rampante dopo l’ultima assoluzione, potrebbero di nuovo dissiparsi.

La preoccupazione dell’ex Cavaliere è evidentemente malcelata, giacché la sua portavoce, Deborah Bergamini, ha prontamente dichiarato che: “Le affermazioni di Marysthell Polanco non sono confermate dalla sua testimonianza nel processo del 2012. In particolare, lei come le altri testimoni, non hanno mai detto di aver visto il Presidente Silvio Berlusconi avere rapporti sessuali con Ruby.

La Polanco prima d’ora non ha mai detto di essere stata indotta alla menzogna. Non è mai successo. Non sappiamo se abbia ricevuto le domande dall’accusa prima della testimonianza. Di certo non può averle ottenute dalla difesa! Per quanto riguarda i 6 milioni di euro dati a Ruby e il milione di euro dato alla Minetti, non c’è stato nessuno dei due pagamenti. Ricordiamo che in molte occasioni la signora Polanco ha fornito dichiarazioni che spesso non corrispondevano alla realtà, in cambio di compensi economici”.

Atalu

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