Ballarò minuto per minuto 28/02/2012 [diretta]

Pubblicato il 28 Febbraio 2012 alle 20:53 Autore: Redazione
ballarò

22.30 Servizio su una signora col volto oscurato, va in giro tranquilla, tutto normale se non fosse che lei risulta cieca e quindi invalida al 100%. I falsi invalidi erano un tema ricorrente nei primi anni della seconda repubblica. 2 sono le cose, o all’epoca non hanno controllato, o hanno continuato con il solito andazzo. A occhio si capisce che questi vanno avanti da piu di 25 anni con le loro truffe… i soldi mangiati (diverse centinaia di migliaia di euro ciascuno) non saranno mai restituiti… parte del debito pubblico è fatta di questo.

22.31 E’ il momento di Sallusti che attacca Boldrin per la sua battuta sui soldi di tasse che avrebbe dovuto pagare Berlusconi. Sempre li si torna. La risposta di Boldrin è tagliente: “cosa vuole che dica, difende il suo datore di lavoro”.

22.34 Il problema secondo Sallusti sono le ruberie e la “berlusconiana” Lombardia è la regione piu virtuosa. Non sarebbe quindi un problema del modello sanitario. Boldrin è d’accordo ma dice che per quanto possa essere buono quando il furto e lo spreco sono così frequenti qualcosa non va.

22.37 Bonanni ribadisce che non ci sono soldi e che non ce ne saranno per parecchio. E questo si era capito. Se c’è il malaffare la colpa è della politica che anzichè combatterlo lo gestisce (clientele e favori un tema ben noto). Anche qui Bonanni scopre l’acqua calda.

22.40 Parte il servizio di Alessandro Poggi sui No Tav, si torna al servizio iniziale quindi e al tema della protesta. Paola Baruffa in collegamento ci aggiorna sui blocchi in autostrada. E’ una resistenza armata con tanto di barricate. Ci saranno certamente anche manifestanti pacifici ma queste sono scene di guerriglia non di protesta civile. Scopriamo che Luca Abbà, quello che si è arrampicato sui fili della luce è un agricoltore della zona, è in condizioni gravi. Uno di quelli che probabilmente aveva uno dei terreni espropriati.

22.45 La Costamagna propone la polemica Libero-No Tav di cui abbiamo raccontato ieri nel nostro Blog, una questione alla fin fine giocata su un termine inappropriato da parte di Libero, certamente esecrabile, ma, dopo averne accennato, sarebbe il caso di guardare avanti e parlare di cose più importanti non certo di continuare a montarci una polemica all’infinito. Cota interviene e dice che comunque salire su un traliccio della luce non è un qualcosa di normale da fare come un certo tipo di refrain piu tollerante verso la protesta vuole fare passare. La discussione si anima con applausi di parte. Renzi da ragione a Cota, fa il tifo perché Abbà si salvi ma certo quello che ha fatto non lo si può fare passare come un gesto eroico.

22.55 Anche Errani sostiene la tesi di Renzi: no alla violenza (citando il caso Caselli), va bene la protesta ma non si può fermare l’opera che è stata discussa per anni, con il percorso già cambiato piu volte. Quando si decide una opera pubblica non si può stare 40 anni a tirare avanti in questo modo, ma adesso c’è la pubblicità.

23.00 Si torna in studio con Pagnoncelli che ci informa su cosa pensano gli italiani sulla Tav. Chi è vicino è piu contrario chi vive piu lontano sembra essere favorevole. Sallusti mette a segno un colpo quando dice che i poliziotti meritano lo stesso rispetto della protesta del signor Abbà. Anche la Guerra pero dice che è contraria al vandalismo e alla protesta violenta. La decisione è comunque presa ed è stata presa non solo in Italia ma anche in Europa. Bonanni cita Passera e condanna il modo con il quale la protesta No Tav ha interagito con gli altri impedendo il suo sindacato di parlare aggredendoli ripetutamente. La Costamagna difende la protesta parlando di possibili infiltrazioni della ndrangheta, ma per questo non c’è già la giustizia ordinaria?

23.05 Che ne dice Pagnoncelli? Chi risparmia in realtà? Ben il 29% delle famiglie hanno un saldo negativo in termini di risparmio nel 2011 (solo? Se il 29% è il massimo in un periodo di crisi nera internazionale tutto sommato non stiamo messi così male). Il 54% pensa che l’Italia sia in ritardo rispetto agli altri paesi europei ma il 42% pensa che stiamo recuperando e questo è sorprendente in un clima che sembra invece di generale sfiducia. A proposito della sanità gli italiani hanno per il 51% una visione positiva e per il 48% negativa, piuttosto spaccata in 2 quindi l’opinione pubblica. Scuola e servizi sociali ricevono invece una prevalenza dei giudizi positivi da parte degli italiani. La percezione di spreco è generalizzato, pero ognuno vorrebbe fare tagliare da qualche altra parte e non dalla propria… questo non ci sorprende… L’ amministrazione centrale è per il 69% è la piu colpevole degli sprechi. Monti dopo 100 giorni secondo il 73% degli italiani sta migliorando la situazione, ma il tutto necessita tempi lunghi. Passiamo ai partiti: il partito che soffre di piu la presenza del Governo Monti è, secondo gli italiani, la Lega perche fuori dal governo, seguita dal PD per le divisioni interne, mentre l’UDC è considerato il partito piu vicino al Governo Monti (e ne beneficia anche nei sondaggi come aveva fatto notare anche il Termometro Politico in collaborazione con La Stampa durante la settimana dell’insediamento del Governo Monti). Per quanto riguarda le preferenze ai partiti secondo Pagnoncelli il PD sarebbe al 27%, il PDL al 22%, la Lega al 9,9%, IDV all’8,4% e UDC all’ 8,3%

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L'autore: Redazione

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