L’analisi del voto di Romano Prodi: “Europa rischia disgregazione”

Pubblicato il 26 Maggio 2015 alle 11:35 Autore: Giuseppe Spadaro
Crisi Grecia, Prodi al microfono con scritta Italia

Analisi del voto di Romano Prodi dopo le ultime elezioni in Spagna e Polonia e la costante del voto euro-scettico che ormai è una costante nelle elezioni nazionali nei diversi Paesi. “Sono davvero troppi in Europa i segnali di disgregazione; non da ultimo il referendum britannico, lo spettro dell’ uscita di Londra. E se si leva un vento di disgregazione, non lo ferma nessuno”. Romano Prodi esprime al Corriere della Sera le sue preoccupazioni.

Prodi “Lunedì nero per l’Europa”

“È un lunedì nero per l’Europa”. Prodi utilizza un linguaggio netto: “Mi riferisco alla Grecia, e non solo. In Spagna crollano i partiti. Francia e Inghilterra si sono chiamate fuori dall’ accordo sugli immigrati. Ma la notizia peggiore è il voto polacco”, dove ha vinto “una linea portatrice di tensioni, perchP fortemente antieuropea. Antitedesca. E antirussa”.

A proposito di Russia e del suo giudizio definito troppo morbido verso Putin, Prodi rileva che “puoi essere duro se ti conviene, o morbido se ti conviene; non puoi fare il duro se te ne vengono solo danni. Isolare la Russia è un danno”.

romano prodi con la mano destra alta parla con dietro una bandiera dell'europa

“Sbruffoneria dei greci”

“I greci hanno mostrato una sbruffoneria che ha mal disposto i negoziatori”, e il ministro tedesco “Schaeuble non lo puoi prendere in giro. Purtroppo lui può prendere in giro te, perché è forte. Ma sentire i soliti pregiudizi sulla pigrizia mediterranea è un altro segno di disgregazione”.

“Europa a una dimensione, quella tedesca”

 

Renzi come si sta muovendo? “Di richiami alla solidarietà europea ne ha fatti, ma non si vede una politica alternativa a quella di Berlino. Eravamo un’ Unione di minoranze; ora siamo un’ Europa a una dimensione, quella tedesca. Ho sperato a lungo che Francia, Spagna e Italia trovassero una linea comune. Non ci sono riusciti”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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