M5S, Grillo sospende il capogruppo a Imperia Antonio Russo

Pubblicato il 9 Giugno 2015 alle 13:23 Autore: Giulia Angeletti
antonio russo a uno stand del m5s di imperia

M5s, nuove sospensioni: “Sospeso con effetto immediato”, è questa la “sentenza” emessa dal leader del movimento pentastellato, Beppe Grillo, nei confronti di Antonio Russo, capogruppo nel comune di Imperia accusato di aver fatto una “campagna propagandistica contro altri consiglieri comunali” del M5s, ottenendone un passo indietro.

La denuncia di Russo

Tutto è iniziato il 14 maggio scorso quando, nel corso della campagna elettorale per le regionali 2015, il consigliere Russo insieme al Meetup di Imperia chiedeva a gran voce di non votare alcuni candidati della provincia poichè erano presenti “troppe ombre” tra questi. Il riferimento era nei confronti di un personaggio in particolare, Daniele Comandini, amico di Carmine Mafodda, figlio di un presunto boss mafioso .

“Preferenze sospette”, così Russo aveva definito i candidati delle primarie online per la Regione, scelti dal “gruppo di Taggia” – lo stesso della famiglia Mafodda.

antonio russo in primo piano

 

L’espulsione e l’accusa ad Alice Salvatore

Ad aver messo in moto la procedura di espulsione è stata un’attivista che denunciava vari problemi sul territorio – come la chiusura del Meetup e la decisione del Comune di rigettare alcune candidature – e il fatto che Russo aveva votato alle elezioni provinciali anche se Grillo glielo aveva vietato per la sua denuncia nei confronti di Comandini.

Nelle scorse ore Russo ha convocato una conferenza stampa in cui ha spiegato la motivazione della sua sospensione: “La mia denuncia dei legami tra il candidato e la famiglia mafiosa è l’unico motivo per cui sono stato sospeso”, ha detto. Il consigliere M5s ha inoltre accusato Alice Salvatore, candidata grillina in Liguria, di aver “promesso al territorio la mia testa in cambio dell’appoggio alle Regionali”.

La lettera a Russo

Il capogruppo ha ricevuto una lettera dallo staff del M5s – pubblicata su Sanremonews.it – in cui si può leggere: “Ci risulta che lei ha violato in modo grave, reiterato e sostanziale, gli obblighi assunti all’atto di accettazione della candidatura, e i principi fondamentali di comportamento degli eletti del Movimento 5 Stelle, boicottando sistematicamente l’attività politico istituzionale dei colleghi del M5S, e svolgendo in modo continuativo, in qualità di consigliere eletto del M5S, attività propagandistica contro altri consiglieri comunali eletti nelle liste civiche del M5S. Tali violazioni, ciascuna delle quali costituisce di per sé motivo autonomo di espulsione, sono peraltro aggravate in relazione al clamore suscitato dai predetti comportamenti, ed ai danni all’immagine del Movimento che ne sono derivati o che ne potrebbero derivare”.

Da ora Russo ha qualche giorno per consultare il comitato d’appello o sarà espulso dal movimento. Nel frattempo però la sua denuncia ha raggiunto l’obiettivo sperato: Comandini aveva infatti deciso di rinunciare al seggio in caso di elezione, ma non ha comunque raggiunto le preferenze necessarie.

L'autore: Giulia Angeletti

Giornalista pubblicista classe 1989, laureata in Scienze Politiche, "masterizzata" presso la Business School del Sole 24 Ore, attualmente è addetta stampa e redattrice per Termometro Politico. Affascinata dal mestiere più bello del mondo e frustrata dalla difficoltà di intraprendere più seriamente questa professione, pianifica numerosi "piani B" per poter sbarcare il lunario nel settore della comunicazione. Ama informarsi e leggere, odia avere poco tempo per farlo. Su Twitter è @GiuliaAngelett3
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