Pistelli lascia il governo ed approda in ENI

Pubblicato il 15 Giugno 2015 alle 12:39 Autore: Redazione
pistelli renzi de mita

Addio alla politica ed approdo in ENI. Cambia la vita di Lapo Pistelli, viceministro degli Esteri, che oggi rassegnerà le dimissioni da parlamentare e da componente del governo per diventare, dal primo luglio, vicepresidente senior della multinazionale dell’energia.

Entusiasta il diretto interessato: “Cambio pelle, cambio completamente vita. La politica uscirà dal mio orizzonte”. E spiega le sue future mansioni: “Mi occuperò di promuovere il business internazionale e di tenere i rapporti con gli stakeholders, in Africa e Medio Oriente, e dei progetti sulla sostenibilità”.

Il viceministro pronto a lasciare spiega che il premier Matteo Renzi non è arrivato impreparato dinanzi alla decisione: “lo sa da molti mesi, sin da quando ho cominciato a riflettere sulla proposta”. E aggiunge: “lì per lì mi è sembrato sorpreso, ma è molto intelligente e veloce, e ha subito detto bene bene”. Soddisfatti anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ed il Capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha ricevuto appositamente Pistelli per augurargli il suo in bocca al lupo.

Pistelli saluta il governo

Pistelli ripercorre le tappe che hanno portato alla sua nuova avventura, iniziata “chiacchierando con l’ amministratore delegato dell’ Eni, Claudio Descalzi, facendo analisi e scenari politici, le turbolenze in Medio Oriente, l’ Iran, e l’ Africa soprattutto, che per Descalzi è quasi una seconda patria, il luogo nel quale ha lavorato di più e il continente nel quale Eni ha competenze assolute”. Da lì le relazioni sono state approfondite, sino all’invito esplicito ad entrare nella multinazionale. Una proposta che ha portato Pistelli ad una lunga meditazione: “Mi si è piantato come un bug nell’orecchio, che ha lavorato per circa un anno. Dovevo o no cambiare vita? A 51 anni si può ancora”.

Arriva anche il commento del premier Matteo Renzi: “Rispetto la scelta di Lapo il cui contributo al lavoro dell’esecutivo è stato importante, a partire dall’impegno sulla cooperazione internazionale. Adesso gli dico buon lavoro, certo che saprà fare bene anche in questa nuova fase del suo impegno”.

A Pistelli subentra un ex Pd: “Renzi non arriva al 2018”

“Se sarà così, se sarà confermato, sarò animato da spirito di servizio, difenderò l’interesse comune. Ma tanto sarà per poco, perché temo Renzi non arrivi al 2018”. Il Pd alla Camera perde un voto: a Lapo Pistelli, che oggi ha annunciato di lasciare seggio e governo per andare all’Eni, subentra Andrea Maestri, avvocato di Ravenna ed ex capogruppo dem in città. “Ma da un po’ ormai mi sono allontanato dal Pd, quest’anno non ho rinnovato la tessera”, spiega Maestri all’Adnkronos anticipando anche che una volta alla Camera si iscriverà al Misto. Sul Pd e su Renzi, Maestri mostra pochi dubbi: “Si cominciano ad avvertire scricchiolii forti al Partito della nazione di Renzi, qui da noi la Lega ha raddoppiato i voti…”. E le riforme? “Sono molto ostile, specie su quella del Senato. Se non fosse modificata voterei di certo no”, annuncia.

L'autore: Redazione

Redazione del Termometro Politico. Questo profilo contiene articoli "corali", scritti dalla nostra redazione, oppure prodotti da giornalisti ed esperti ospiti sulle pagine del Termometro.
Tutti gli articoli di Redazione →