Brunetta di Forza Italia sulla Grecia: “Referendum sia anche in Italia”

Pubblicato il 7 Luglio 2015 alle 10:16 Autore: Giuseppe Spadaro
renato brunetta

“E referendum su quest’Europa sia, anche in Italia. Perché non potremmo tenerlo anche qui?”. Se lo chiede Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio, intervistato da Repubblica e dalla Stampa sulla crisi greca.

“Sui trattati internazionali in Italia ad oggi non è possibile. Ma è stato possibile in Francia sulla Costituzione europea. E sarà possibile in Gran Bretagna sulla permanenza nell’Unione. Siamo in fase di revisione della Costituzione italiana, non esiste alcun tabù”. “Renzi dovrebbe tacere. In un anno e mezzo di governo non ha toccato palla in Europa, nonostante il semestre di presidenza: su immigrazione, terrorismo, Ucraina e ora Grecia. Zero. Fino alla cena con cui Hollande e Merkel hanno deciso la linea da imporre ai partner. Come sempre. Il nostro non c’è e se c’è dorme”.

brunetta alla camera

Brunetta “Dopo referendum certamente si farà l’accordo”

Con l’esito del referendum in Grecia, spiega Brunetta alla Stampa, “certamente ora si farà l’accordo. E secondo me, dopo che se n’è andato via Varoufakis, andrebbe eliminato dalla trattativa anche Schauble: questa sarebbe la garanzia per chiudere in 24 ore”.

“La soluzione è a portata di mano: basta riprendere il piano di liquidità della Bce, perché non è nell’interesse di nessuno far procedere la nuova trattativa con le code davanti ai bancomat, poi si può usare il Fondo salva Stati da subito anziché da ottobre e a questo punto hai avviato a soluzione il problema”.

“Tsipras non deve più tirare la corda. Adesso ha solo il problema di tenere la calma all’interno del Paese e di disattivare i provocatori. Soprattutto quelli esterni sono quelli che mi preoccupano di più, penso in particolare ai pasdaran che vorrebbero chiudere la liquidità alle banche greche”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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