Cronache dal Futuro – L’epistolario scientifico di Hari Seldon – parte prima

Pubblicato il 14 Maggio 2014 alle 19:37 Autore: Eugenio Angelillo

Il -relativamente- recente ritrovamento dell’epistolario di Hari Seldon a cura del suo collega e amico Gaal Dornick ha suscitato grande interesse tra gli epistemologi e tra gli stessi studiosi della psicostoria.

Ritenuto da tempo perduto, negli archivi di Terminus ne esisteva sorprendentemente solo un’edizione ridotta peraltro per lungo tempo erroneamente identificata come quella completa, ne e’ stata ritrovata casualmente una copia nei recenti lavori di ristrutturazione della Biblioteca di Trantor salvata su antichissimi dispositivi di memoria magnetici che fortunosamente furono utilizzati quale argomento di laurea nel corso di Archivistica dell’Universita’ di Trantor (per chi fosse interessato a una ricostruzione della vicenda consigliamo “L’epistolario di Seldon – Storia di una riscoperta” a cura del Dott. Rupesh Saskyvilj, autore del ritrovamento, per i tipi di HS Foundation).

Molte sono le speculazioni sul perché quest’opera fondamentale per la scienza sia scomparsa per cosi’ lungo tempo e da parte nostra riteniamo che il caos succeduto al crollo dell’Impero Galattico offra solo una parziale risposta che sopratutto lascia aperto il perché non ve ne sia traccia su Terminus. Tuttavia il dibattito storiografico, anche riassunto per sommi capi, sarebbe troppo lungo ed esulerebbe dallo scopo di questa breve presentazione che invece e’  introdurre l’appassionato lettore ad aspetti finora sconosciuti della vita di Hari Seldon.

Sfortunatamente a causa della vetusta’ dei supporti di memoria e della difficoltà nella ricostruzione delle tecnologie di lettura qua e la’ affiorano lacune che di solito non precludono la comprensione del testo tranne che in pochi casi.  Tuttavia grazie al lavoro certosino di tecnici e epistemologi provenienti da tutta la galassia e all’insostituibile supporto della Fondazione Terminus Protagonista e del suo mecenate Jan Luc Borrell  a solo 5 anni di distanza dal ritrovamento della copia digitale dell’epistolario siamo in grado di pubblicare le prime lettere che ben ci mostrano non solo il lavoro scientifico in divenire del più grande matematico della storia dell’umanità ma anche le sue relazioni, scientifiche e non, con studenti e colleghi.

Quindi, sicuri si fare cosa gradita ai lettori di questo blog, pubblichiamo in anteprima qualche brano delle “Cronache del Futuro – L’epistolario scientifico di Hari Seldon”

Al Professor Hari Seldon
Universita’ di Steerling
5

Egregio Prof. Seldon
vorrei ancora una volta ringraziarla per aver accettato la mia proposta di tesi di dottorato sui movimenti sociopolitici su e ancora di più per avermi procurato un accesso alla sezione riservata della Biblioteca di Trantor, senza il quale avrei avuto ben poche speranze di portare avanti la mia tesi.

Come le dissi quando ci incontrammo 2 settimane fa era mia intenzione usare i dati dei primitivi social network dell’epoca per provare a misurare le medie di alcune importanti variabili sociali sulla scala Seldon. Ovviamente le misure includeranno, come ci eravamo detti, le Forze Intersociali, per misurare i conflitti tra le microsegmentazioni sociodemografiche, le Proporzioni Derivate per avere un’idea dello sviluppo relativo alle medesime forze sociali e al solito le  Meta Penta Statistiche, per avere un’idea d’insieme.

A queste avevamo detto di aggiungere alcune variabili interessanti per quel periodo, la Localizzazione Neo autoctona, che misura la chiusura dei gruppi sociali
entro recinti più o meno immaginari, la Nemesi Catartica Demotivante per misurare gli istinti autodistruttivi della società. Inoltre dopo una prima ricognizione proporrei di aggiungere uno studio della Funzione di Irrigidimento che misura la resistenza al cambiamento e direi anche il Tecno-Socio Indice di Prassiteles (o variabile Greca come qualche volta si trova in letteratura) giusto per esplorare il lato sinistro del diagramma multidimensionale di Seldon.

Questi ultimi due non sembrano superare il grado 4 della scala Seldon e quindi per un’analisi di primo livello si potrebbero ignorare, tuttavia vi sono assai vicini e ritengo importante seguirne l’evoluzione. Come nota finale devo dire che abbiamo una discreta messe di dati fino a 2 settimane prima dell’evento, dati che pero’ scompaiono, o almeno diminuiscono notevolmente subito dopo.

Devotamente Suo M

La risposta di Seldon

Caro M.
purtroppo l’assenza dei dati all’avvicinarsi dell’evento e’ tipica su specie nel e ne troverà abbondante letteratura, giusto per darle un titolo, che troverà sicuramente in biblioteca su Helicon  e che conviene inserire nella bibliografia.Comunque sono d’accordo con lei nel misurare le medie di tutte quelle variabili, dovrebbero darci una visione d’insieme del momento sociale del pianeta e quindi potremmo fare una analisi ex-post. Giusto per curiosità se ha dei risultati preliminari, come mi pare di aver capito, me li manda?
Suo Hari

La risposta di Max Pillow

Al Professor Hari Seldon
Universita’ di Steerling

Egregio Prof. Seldon
ecco qui i miei risultati preliminari a 2 settimane dall’evento, mi scuso della brevita’ della risposta ma l’analisi dei dati successivi si sta rilevando estremamente difficoltosa e oramai dormo persino nella Biblioteca

Dunque

Proporzioni Derivate 33.1 gS
Forze Intersociali 19.2 gS
Meta Penta Statistiche 24.9 gS
Localizzazione Neo autoctona 5.1 gS
Nemesi Catartica Demotivante 5.5 gS
Funzione di Irrigidimento 3.8 gS
Tecno-Socio Indice di Prassiteles 3.7 gS

Visto che mi trovavo ho calcolato anche l’ALterazione Digressiva Ermetica – con tutti quei dati la cosa e’ quasi elementare – per capire i movimenti del corpo sociale al centro del diagramma di Seldon: solo 2.4 gS come del resto ci aspettavamo e avevamo previsto a grandi linee.

Devotamente Suo M.

L'autore: Eugenio Angelillo