Politica in Pillole del 8 settembre 2015

Pubblicato il 8 Settembre 2015 alle 15:37 Autore: Redazione
politica in pillole

Politica in Pillole di martedì 8 settembre 2015.

  • Vista l’esperienza fatta in Libia nel 2011 non funzionerà anzi aumenterà la tensione e andando a bombardare si rischia di fare un nuovo Vietnam” Roberto Maroni, presidente Lombardia.
  • Grecia e Italia non possono da sole accogliere tutti i profughi che arrivano sulle costeAngela Merkel, cancelliera tedesca.
  • Il nostro presidente del Consiglio alla Festa dell’Unità del Pd ha messo su il solito teatrino di fandonie e slogan ma, questa volta, ha deciso di arricchirlo con una bella immagine. Mentre parlava delle soluzionì del Pd per l’immigrazione (quali non è dato sapersi…) ha mostrato, a tutto schermo, le immagini del povero bimbo siriano annegato a Bodrum. Che uomo squallido il Bomba” Manlio Di Stefano, deputato M5S.
  • Renzi continua a promettere di ridurre le tasse senza spiegare come farà e con quali risorse. Un comportamento irresponsabile, di tipo autoritario e paternalista, coperto, purtroppo, dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Inaccettabile spudoratezzaRenato Brunetta, capogruppo Forza Italia alla Camera.
  • Bisogna accelerare la costruzione del muro al confine con la Serbia, dove servono più operaiViktor Orban, premier ungherese.
  • Berlusconi non è un vulcano spento, ma un perfetto calcolatore dei tempi: se non siamo in campagna elettorale è inutile spargere lapilli. Tre mesi prima del voto il vulcano erutterà con una sorpresa più travolgente del ’94Gianfranco Rotondi,  presidente di Rivoluzione Cristiana.
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