Anci, Bitonci (Lega) annuncia l’uscita di Padova: “Associazione inutile e costosa”

Pubblicato il 14 Settembre 2015 alle 10:42 Autore: Redazione
Anci Il sindaco di Padova Massimo Bitonci

La Lega contro l’Anci. A guidare l’offensiva del Carroccio nei confronti dell’associazione nazionale dei comuni italiani – attualmente presieduta da Piero Fassino, sindaco di Torino – è Massimo Bitonci, primo cittadino di Padova. Il quale dichiara l’uscita della cittadina veneta dall’associazione, considerata “inutile e costosa, incapace di decidere e di opporsi ai provvedimenti sbagliati del Governo in carica”.

Secondo Bitonci, l’adesione all’Anci è controproducente: “Aderirvi costa oltre 35mila euro all’anno di iscrizione, più le spese per viaggi, cene, varie ed eventuali. Non sono stato eletto per partecipare a gite di piacere nella capitale o per chinare il capo di fronte ai desiderata dei funzionari di Stato che non fanno gli interessi dei miei concittadini”. Alla scelta di Bitonci dovrebbe far seguito anche quella di tutti gli altri sindaci leghisti, che dovrebbero abbandonare l’associazione per volontà del segretario federale Matteo Salvini.

A preannunciarla è proprio il primo cittadino patavino: “Domenica a Cittadella penso che Salvini annuncerà anche l’uscita generalizzata di tutti sindaci della Lega Nord e di molti sindaci del centrodestra, perché è ormai un fiume in piena”. Secondo Bitonci, almeno altri 19 colleghi dei comuni situati nella provincia di Padova faranno altrettanto. E annuncia l’idea di creare con loro un fronte alternativo: “Proporrò loro di lavorare insieme ed, eventualmente, di pensare ad un’associazione di Comuni, che sia snella, a costo zero, senza staff, con una sede itinerante e si ponga, quale scopo unico, quello di difendere, nella piena collaborazione degli aderenti, gli interessi specifici dei residenti da Roma. Cosa che l’Anci non ha mai fatto fino in fondo”.

anci bitonci

Anci, le reazioni alle dichiarazioni di Bitonci

“Sconcertato” si è dichiarato Piero Fassino, che parla di “annunci fatti da un sindaco che nei pochi mesi dalla sua elezione non ha mai partecipato ad alcuna riunione né tecnica né politica e ad alcuna attività istituzionale dell’associazione, non rappresentando quindi mai la propria opinione e le proprie esigenze di amministratore locale”. Critiche anche da Achille Variati, sindaco di Vicenza e quindi corregionale di Bitonci, che parla di “scelta sbagliata e controproducente”. “Gravi e calunniose” sono le dichiarazioni di Bitonci per Maria Rosa Pavanello, presidente di Anciveneto.

Secca la replica del sindaco di Padova: “Sono stato vicepresidente dell’Anci nazionale e conosco l’associazione dal suo interno”. E aggiunge: “Trovo peraltro assurdo che a guidare l’Associazione dei comuni italiani sia un sindaco che appartiene allo stesso partito del premier attualmente in carica”.

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