Matacena si dichiara “vittima di un complotto-vendetta”

Pubblicato il 17 Maggio 2014 alle 11:50 Autore: Andrea Turco

Matacena, collegato via skype da Dubai, afferma: “Contro di me c’è stato un complotto-vendetta. Tutti coloro che mi hanno colpito hanno avuto delle gratifiche e avanzamenti di carriera all’interno del loro sistema di lavoro”.

Matacena aggiunge che “ci sono state delle cose strane che hanno portato alla mia condanna, tenendo conto che precedentemente c’erano due assoluzioni nel merito”.

“Con la mia attività parlamentare mi interessai del ‘palazzo dei veleni’ di Reggio Calabria facendo numerose interrogazioni su comportamenti di magistrati, su problemi di pagamenti di pentiti in nero, su riscatti per sequestri pagati con i soldi dello Stato. Evidentemente questo mio interessamento non è stato gradito. Quando la Cassazione ha annullato la sentenza di assoluzione, rimandandomi al giudice del rinvio, i miei avvocati ed il mio vecchio segretario politico videro un magistrato a me ben noto che era nell’ufficio del presidente della cassazione che mi avrebbe giudicato e che avrebbe annullato la sentenza. Quando poi il processo passò al giudice di secondo grado, venne cambiato il giudice. Inizialmente c’era un magistrato molto garantista e venne sostituito con un giudice di Magistratura democratica che mi ha condannato. Tutto questo mi rende perplesso sulla vicenda della mia condanna”.

 matacena amedeo

“Ho molti dubbi – sostiene Matacena da Dubai – su quella che dovrebbe essere la culla del diritto. Ho avuto due assoluzioni in primo e secondo grado e poi la condanna. Mi sembra davvero tutto molto strano. Ho fortemente il dubbio che contro di me ci sia stata una vendetta”

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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