Renzi ci riprova: canone Rai ridotto e in bolletta ma le obiezioni e le difficoltà restano

Pubblicato il 5 Ottobre 2015 alle 13:12 Autore: Giuseppe Spadaro
canone rai, insegna della rai

Renzi ci aveva provato l’anno scorso a ridurre il canone Rai ed inserirlo con la bolletta dell’energia elettrica ma dopo le tante obiezioni il Governo aveva lasciato perdere. Ora ci riprova anche se le difficoltà persistono. Parlando di economia e dei programmi del Governo Renzi è tornato sull’argomento: “dal prossimo anno ci sarà una riduzione del canone e diciamo che lo devono pagare tutti: credo che lo strumento che verrà scelto sarà la bolletta. Chi è onesto paga meno”.

Rispetto allo scorso anno la quota da pagare sarebbe più alta. Infatti lo scorso anno la proposta prevedeva il pagamento del 50% rispetto ai 113,5 euro attuali. Invece in questo caso la riduzione del canone Rai sarebbe di molto inferiore.

simbolo rai

Quello che non cambia di una virgola è il modo in cui società elettriche si stanno opponendo all’annuncio del premier. Il presidente di Assoelettrica Chicco Testa spiega: “Mettere il canone Rai in bolletta resta un gran pasticcio, restiamo contrari. In questo modo il consumatore non saprebbe infatti più cosa sta pagando e noi non riusciremo più a fare il nostro mestiere”. “Non accettiamo – risponde Testa a Renzi – che la bolletta, che già ha un 50% di voci non connessi alla fornitura di energia, possa contenere altre cose. Così la bolletta diventa un vagone pieno di cianfrusaglie, che trasporta di tutto e il consumatore non sa più cosa paga”.

Canone Rai, in caso di mancato pagamento

“Come misura anti-evasione anche questa denota molte criticità legali ed applicative e nulla cambierebbe rispetto al passato, se non l’introduzione di ulteriori costi e rischi aggiuntivi per i venditori di elettricità, che inevitabilmente non potranno non riflettersi nelle bollette”.

Bocciatura secca verso la proposta del premier arriva, con un editoriale, dall’istituto Bruno Leoni.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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