Verdini colpisce ancora e conquista un altro senatore di Forza Italia: Pietro Iurlaro

Pubblicato il 16 Ottobre 2015 alle 09:49 Autore: Giuseppe Spadaro
camicia bianca e cravatta celeste nella posa di pietro iurlaro

Verdini continua a traghettare senatori da una sponda all’altra: il suo compito è portare senatori dall’opposizione alla maggioranza del Governo Renzi.

L’ultima conquista di ALA è Pietro Iurlaro, senatore eletto con Forza Italia in Puglia. Dopo Francesco Amoruso, già coordinatore di Forza Italia in Puglia sino a qualche mese fa, un altro senatore pugliese abbandona quindi il partito azzurro. Ecco le motivazioni del passaggio con Verdini rilasciate dal senatore Iurlaro.

Pietro Iurlaro con Verdini: “Scelta difficile, difficilissima”

primo piano del senatore ex forza italia pietro iurlaro

“Una scelta difficile, difficilissima. Eppure meditata e ponderata. Sicuramente giustificata da una grande voglia di tornare a fare buona politica. Per questo, ufficializzo la mia adesione al gruppo di Alleanza Liberalpopolare – Autonomie (gruppo che fa capo a Verdini ndr) chiudendo di fatto la lunga e fortunata esperienza con Forza Italia. È una decisione che, pur sofferta, prendo con grande entusiasmo e voglia di rimettermi in gioco. Voglia, anche, di metterci la faccia. I grandi cambiamenti che in questi mesi dipingono la politica italiana e più in generale le istituzioni richiedono un impegno concreto. Un impegno da prendere e affrontare in prima persona. E in Forza Italia temo che questo non sia più possibile. Chiarisco: sono grato al partito, alla sua classe dirigente e al presidente Silvio Berlusconi per quanto ricevuto in tre lustri di militanza. Opportunità importanti che spesso, qualcuno vorrà riconoscerlo, ho saputo cogliere grazie al sostegno degli elettori. Miei e del partito. Allo stesso tempo, il fermento politico in atto richiede tutt’altro rispetto a quei giochi di potere, a quelle antipatie e simpatie personali portate agli estremi tanto in aula quanto nelle segreterie, a quelle prese di posizione alle volte per me inspiegabili da comprendere e impossibili, invece, da spiegare in strada, tra la gente. Persino a casa, tra gli affetti. Voglia di tornare a fare politica, per l’appunto. Libero da lacci e lacciuoli propri di sanguinose e inutili lotte clandestine e libero, anche, da qualsiasi cosa non sia conforme alla mia coscienza e al mio senso civico. Detto in altri termini, voglio contribuire nel portare avanti quelle riforme che ci chiede la nostra gente e ci chiede l’Europa. Ritengo, infine, che il mio ‘addio’ ai tanti amici di Forza Italia e al presidente Silvio Berlusconi sia da intendersi come un più banale e meno drammatico ‘arrivederci’ perché certo, anche, che le profonde mutazioni in atto nella politica italiana ci porteranno in futuro sulla stessa strada: quella del Popolo sovrano, della buona politica e, soprattutto, del tempo. Giudice implacabile e metro affidabile, almeno più delle parole, nello stabilire da che parte stia la ragione”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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