Oliviero Toscani a Radio24 su Libero: “Quel giornale fa schifo. Belpietro? E’ abbastanza coglione”

Pubblicato il 20 Novembre 2015 alle 16:53 Autore: Redazione
oliviero toscano

Il noto fotografo Oliviero Toscani, intervistato oggi a La Zanzara – la trasmissione in onda su Radio24 – ha espresso durissime critiche alla prima pagina del quotidiano di Maurizio Belpietro, Libero, uscita l’indomani degli attacchi terroristici francesi del 13 novembre.

Diciamo che il suo discredito si è dapprima rivolto al suddetto giornale, per poi soffermarsi sulla contestatissima pagina che recava la scritta “Bastardi islamici”: “Il quotidiano ‘Libero’? Quel giornale fa schifo, non mi ci pulirei nemmeno il c***, anche perché il piombo è cancerogeno. Preferisco i settimanali colorati. Almeno hanno un po’ più di classe”. Toscani ha poi aggiunto: “Il titolo “Bastardi islamici” di Libero? E’ un titolo molto forte, ma fare una pagina così è da coglioni. Belpietro? E’ abbastanza coglione, uno viene giudicato per quello che è. Io trovo che provocare sia fantastico, vuol dire rimettere tutto in discussione e far vedere le cose in modo diverso. Ma quel titolo è una trovata banale, gratuita, poco intelligente. Serve solo ad aumentare il numero di copie, Belpietro ha problemi di distribuzione e di tiraggio del quotidiano. E per ‘tiraggio’ intendo anche in un altro senso, perché uno così è un po’ impotente”.

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Oliviero Toscani:”Siamo di fronte ad un cancro sociale prodotto dalla religione”

Toscani si definisce assolutamente sfavorevole di fronte alla possibilità di un attacco militare volto a sconfiggere lo Stato islamico e, sempre ai microfoni di Radio 24, ha definito il terrorismo come un “cancro sociale, una grave malattia prodotta dalla religione”. “La religione è stata la manifestazione più deteriorata e più negativa della creatività umana. Le religioni sono la cosa peggiore dell’uomo. Hanno fatto solo disastri, sono una perdita di tempo. Sono un’invenzione per dare sicurezza all’uomo, per delegare a qualcun’altro e non assumersi le proprie responsabilità”, ha poi aggiunto, dissacrante. “Con le religioni si spera di andare in Paradiso e intanto nessuno vuole davvero morire, perché non c’è sicurezza che ci sia questo Paradiso. Anche gli stessi papi, quando stanno per morire, si curano, no?” Il fotografo non poteva infine avere una posizione molto diversa riguardo il crocifisso nelle scuole, e infatti ha dato una risposta molto bizzarra agli intervistatori: “Questa invadenza mi dà fastidio, è istigazione alla violenza. Il crocifisso  – ha concluso – come simbolo estetico, comunque, con uno così magro su una croce è molto punk”.

 

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