La risposta di Matteo Renzi al messaggio audio bufala su Whatsapp

Pubblicato il 20 Novembre 2015 alle 19:07 Autore: Giulia Angeletti
isis renzi matteo renzi

In queste ultime ore è girato fra molti contatti, arrivando a raggiungere anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, un messaggio vocale su Whatsapp che ha diffuso molto spavento tra coloro che non hanno subito capito che si trattava di una bufala.

Nel messaggio audio si poteva ascoltare una madre che, parlando alla figlia, le spiega di essere venuta a conoscenza di alcune informazioni provenienti dal ministero degli Interni a proposito della situazione di allerta terrorismo dopo i fatti di Parigi. “In tv ci dicono bugie, la situazione è più tragica di quanto ci dicono. La bomba che hanno messo ieri a Lepanto e che hanno detto che non era vera, invece c’era“, questo il contenuto del messaggio che fa riferimento all’ennesimo falso allarme nella metro di Roma per un pacco bomba.

matteo renzi

Il premier Renzi: “Per me è procurato allarme”

La veridicità del messaggio allarmistico è stata subito smentita dal premier Matteo Renzi: “In queste ore gira un messaggio vocale su WhatsApp di una madre allarmata che parla alla figlia e le dice di stare attenta perché la situazione è peggiore di quella che le istituzioni fanno conoscere. Ho chiesto agli inquirenti di capire chi e come ha diffuso questo messaggio. Per me è procurato allarme”, ha detto Renzi durante l’inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell’ospedale romano Santo Spirito.

Il presidente del Consiglio, al fine di tranquillizzare i molti spaventati dal messaggio-bufala, ha deciso di rispondere inviandone uno lui stesso: “Ciao ragazzi – inizia – sono Matteo Renzi. Solo per dirvi che girano un sacco di bufale, di messaggi strani, su Facebook, su Twitter. Io l’ho ricevuto su Whatsapp. Qualcuno crede di essere simpatico, forse divertente. Ma non si rende conto che suscita e crea un clima di ulteriore paura, talvolta persino di panico. Io vorrei invitare tutti a non cascarci, a non farvi fregare da questo clima che qualcuno vorrebbe creare”. Poi aggiunge: “Il terrorismo internazionale è una minaccia seria. Noi dobbiamo essere molto attenti, molto determinati. L’Italia farà la sua parte, insieme agli alleati internazionali per sconfiggerlo. E ci riusciremo tutti insieme. Ma è fondamentale che non cadiamo nella trappola di chi vorrebbe chiuderci a chiave in casa, e farci vivere nella paura. Stare attenti è giusto, non sottovalutare niente. Ma non lasciare all’isteria il compito di dominare la nostra vita. I ragazzi italiani, io ne sono assolutamente certo, sono molto molto molto più intelligenti di quanto qualcuno possa pensare. Nessuno ci porterà via la nostra esistenza quotidiana. L’Italia e gli italiani – conclude – sono molto più forti della paura”.

 

 

L'autore: Giulia Angeletti

Giornalista pubblicista classe 1989, laureata in Scienze Politiche, "masterizzata" presso la Business School del Sole 24 Ore, attualmente è addetta stampa e redattrice per Termometro Politico. Affascinata dal mestiere più bello del mondo e frustrata dalla difficoltà di intraprendere più seriamente questa professione, pianifica numerosi "piani B" per poter sbarcare il lunario nel settore della comunicazione. Ama informarsi e leggere, odia avere poco tempo per farlo. Su Twitter è @GiuliaAngelett3
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