Palazzo Madama, ecco tutte le riforme “impantanate” in attesa del voto

Pubblicato il 3 Dicembre 2015 alle 12:07 Autore: Giulia Angeletti
aula di palazzo madama

Un articolo de La Stampa ha ben riassunto la situazione di molti provvedimenti e riforme che, annunciate dal premier e messe in calendario, entrano a Palazzo Madama per poi rimanere bloccate lì in un – speriamo non eterno – limbo istituzionale. Ad essere in programma per l’esame dell’aula del Senato, al momento e fino al 17 dicembre, ci sono infatti soltanto alcuni dei disegni di riforma e, tra questi, compare il rifinanziamento delle missioni militari e l’omicidio stradale. D’altronde la legge di stabilità ha tenuto tutti molto impegnati, peccato però che il governo aveva fatto delle promesse, come l’approvazione della riforma Rai e la legge sulle unioni civili entro la fine dell’anno, che non è riuscito a mantenere.

palazzo madama

 

Senato, tutte le riforme entrate e mai uscite

Ma quali sono tutte le leggi e riforme bloccate in quel di Palazzo Madama? Ecco l’elenco:

Unioni civili: come già detto, questa legge di cui Renzi aveva promesso l’approvazione entro la fine dell’anno, slitterà al 2016.

Omofobia: questo disegno di legge è volto all’introduzione del reato di omofobia ed è fermo in Senato – precisamente in commissione Giustizia – dal settembre 2013.

Riforma Rai: dopo essere rimasta bloccata, la legge sulla riforma della governance del sistema radiotelevisivo pubblico è tornata all’esame della commissione lo scorso 25 novembre.

Reato di tortura: anche se approvata a Montecitorio lo scorso 9 aprile, questa legge ha dovuto attendere l’estate – il 10 luglio – per approdare a palazzo Madama. Comunque, il suo avanti e indietro tra le due Camere dura da marzo 2014.

Ius soli: il 26 novembre 2013 il premier Renzi pronunciava in merito queste parole “Subito lo ius soli. Credo che La Pira apprezzerebbe, ma, indipendentemente da questo, è urgente e necessario farlo. Cambiamo verso alla Bossi-Fini”. Da quel giorno la legge è rimasta in commissione Affari Costituzionali e attende il voto dell’aula.

Identità biologica: anche questa legge è in attesa dal 18 giugno 2015.

Prescrizione: un argomento questo che è stato più volte indicato dal governo come una assoluta priorità, soprattutto a seguito delle vicende di Mafia Capitale. Nonostante ciò la legge è rimasta in commissione Giustizia a palazzo Madama dopo la sua approvazione alla Camera avvenuta il 24 marzo 2015.

Terzo settore: riforma urgente anche questa, ferma in commissione Affari Costituzionali dal 29 settembre scorso.

L'autore: Giulia Angeletti

Giornalista pubblicista classe 1989, laureata in Scienze Politiche, "masterizzata" presso la Business School del Sole 24 Ore, attualmente è addetta stampa e redattrice per Termometro Politico. Affascinata dal mestiere più bello del mondo e frustrata dalla difficoltà di intraprendere più seriamente questa professione, pianifica numerosi "piani B" per poter sbarcare il lunario nel settore della comunicazione. Ama informarsi e leggere, odia avere poco tempo per farlo. Su Twitter è @GiuliaAngelett3
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