Primarie Milano, Giuseppe Sala annuncia che correrà per il centrosinistra

Pubblicato il 22 Dicembre 2015 alle 10:55 Autore: Giulia Angeletti
elezioni Milano giuseppe sala

Alla fine è deciso. Dopo l’esperienza di commissario unico per Expo 2015 e il gran vociferare sulla possibilità di una sua candidatura a sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha finalmente dato conferma dei suoi progetti futuri che di nuovo riguardano strettamente il capoluogo lombardo:  correrà alle primarie del centrosinistra  in vista delle elezioni amministrative 2016.

D’altronde, il suo ruolo di amministratore delegato di Expo S.p.a è quasi finito e dal 29 gennaio – data sino alla quale resterà in carica per il disbrigo delle pratiche burocratiche – potrà dedicarsi completamente alla sua corsa a sindaco di Milano, anche se di fatto ha già cominciato. Il suo staff è in via di formazione e adesso è ora di mettere insieme le idee e capire la strategia migliore per vincere: vicino a lui ci sono infatti Umberto Ambrosoli, Emilio Genovese e Gianni Confalonieri e Sala ha già organizzato per mercoledì 23 dicembre un primo incontro al teatro Franco Parenti durante il quale “non ci sarà l’annuncio del programma elettorale”, ma piuttosto si tratterà di un incontro con personalità disposte a dargli sostegno durante la competizione elettorale. “Io sono un uomo pragmatico e ai libri dei sogni preferisco i progetti concreti. A metà gennaio presenterò le mie idee su una possibile azione da sindaco”.

I concorrenti di Sala, alle primarie, dovrebbero essere Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino, entrambi già in corsa.

giuseppe sala

“In questa campagna elettorale la passione mi mangerà”

Senza fretta insomma, Sala sembra avere le idee chiare e si sta prendendo il giusto tempo per trasformarle in strategia d’azione. I punti di partenza comunque ci sono: infatti l’ad di Expo ha già annunciato ad assessori, consiglieri e società civile di avere gli occhi e le idee puntate in primis sulle periferie, sulla casa, sul lavoro e sull’ambiente.

“Mi sono chiesto per mesi, venti volte al giorno, se questa fosse la scelta giusta. Poi ho capito che non era più il momento dei dubbi. E sono sicuro che in questa campagna elettorale la passione mi mangerà”, questa una sua entusiasta dichiarazione in un’intervista al quotidiano Repubblica.

Il commissario ha parlato di come la sua recente esperienza abbia costituito la base per la decisione di candidarsi a sindaco di Milano:”Cinque anni in Expo sono stati un’esperienza di grande coinvolgimento di tutte le istituzioni per il bene pubblico: difficilmente vedo una realizzazione più ‘politica’ di quella. Ho imparato tanto”.

Sala sulle alleanze: “Nessun allargamento all’Ncd”

Per quanto riguarda il Pd, il partito di cui il Renzi-segretario lo ha tanto incoraggiato a intraprendere questa esperienza, dice: “Il Pd è il mio partito di riferimento, ma io sono un esterno che vuole parlare di Milano. Non assocerò mai il mio nome a categorie politiche nazionali, se anche esistessero davvero. Penso, con l’esperienza di questi anni, di poter essere un sindaco che si confronta alla pari con il governo”. E per quanto riguarda il sindaco uscente, rispetto al quale ha recentemente voluto marcare le differenze con quella frase “Io non sono Pisapia“? “Prima di tutto gli sono riconoscente, perché nel 2011 mi ha riconfermato in Expo: non era scontato. Non sono Pisapia vuol dire solo che ho una storia e un percorso professionale diversi, anche se abbiamo un comune sentire su temi come quelli sociali. Ma non ho mai parlato di discontinuità: una delle mie caratteristiche è quella di innovare e non voglio snaturarmi. Chiunque sarà il prossimo sindaco, dovrebbe coinvolgere Giuliano: io lo farei sicuramente”.

I punti deboli di Sala, così come gli hanno già fatto notare, sembrano essere legalità e trasparenza, ma lui non li percepisce come tali e si definisce in merito “molto sereno”. ” La legalità per me è un valore assoluto: sono una persona incorruttibile. Se avessi anche solo il lontano sospetto che fosse possibile, non sarei così pazzo da candidarmi”, ha ribadito.

E le alleanze post vittoria alle primarie? Giuseppe Sala punta a sinistra e, al momento, pensa ai voti di Sel: “Dicono che vogliono vedere i programmi, nelle prossime settimane vedranno il mio, non chiedo patti di fedeltà a priori, lavorerò – se vinco – con chi, a sinistra, ci sarà. Quel che è certo è che non farò nessun allargamento all’Ncd“.

Tronchetti Provera: “Voterei certamente per Sala”

L’imprenditore Marco Tronchetti Provera, intervistato su Radio24 durante la trasmissione Mix24, alla domanda se voterebbe per Giuseppe Sala come sindaco di Milano ha risposto “Certamente si” ed ha aggiunto che  l’amministratore di Expo è “l’uomo giusto per la città, una persona perbene e seria”.

L'autore: Giulia Angeletti

Giornalista pubblicista classe 1989, laureata in Scienze Politiche, "masterizzata" presso la Business School del Sole 24 Ore, attualmente è addetta stampa e redattrice per Termometro Politico. Affascinata dal mestiere più bello del mondo e frustrata dalla difficoltà di intraprendere più seriamente questa professione, pianifica numerosi "piani B" per poter sbarcare il lunario nel settore della comunicazione. Ama informarsi e leggere, odia avere poco tempo per farlo. Su Twitter è @GiuliaAngelett3
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