Pier Carlo Padoan “Soddisfatto solo quando creeremo nuovi posti lavoro, sì ad aumento età pensionabile”

Pubblicato il 31 Maggio 2014 alle 14:50 Autore: Giuseppe Spadaro
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Un giudizio sul suo lavoro? “Sarò soddisfatto solo quando potremo registrare la creazione di nuovi posti di lavoro”. Parole di Pier Carlo Padoan, ministro delle Finanze oggi atteso al festival dell’Economia in corso di svolgimento a Trento per tracciare un primo quanto parziale bilancio sull’operato del governo Renzi in materia di politica economica. Il responsabile delle Finanze riprende e condivide l’esortazione del Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, che aveva sostenuto la necessità di puntare sull’occupazione per agevolare la crescita.

RIFORME E GIOVANI – Nonostante sia al dicastero delle Finanze relativamente da poco, Padoan sembra avere chiare le idee sulle priorità da affrontare e sul percorso di riforme necessario. “Abbiamo un’agenda chiara con scadenze ben precise, ed alcune riforme saranno realtà già entro fine anno” le dichiarazioni rilasciate dal ministro al ‘Corriere della Sera’. Particolare attenzione sarà data inevitabilmente al mondo dei giovani. “L’Italia ha bisogno di loro, devono cogliere ogni opportunità pur di fare la prima esperienza di lavoro, qualunque ed ovunque sia ed anche se non in linea con le loro aspettative”. Per Pier Carlo Padoan l’Italia deve investire sui giovani, con una strategia che – pur non sconsigliando nel breve una parentesi all’estero – sottolinea l’importanza di puntare sul loro talento per migliorare il Paese.

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SI’ AD AUMENTO ETA’ PENSIONABILE – Intervenendo al festival di Trento, Padoan si sbilancia sull’età pensionabile: “Non sono a favore di una diminuzione”, rispondendo ad una domanda sulla staffetta generazionale. Il ministro individua nel calo della produttività il vero dramma dell’economia italiana, auspicandone una crescita associata ad un abbattimento del cuneo fiscale. E sui problemi occupazionali promette impegno, pur assicurando di non avere una bacchetta magica.

CORRUZIONE, BONUS IRPEF, TASI ED EUROPA – “La corruzione va combattuta ed i contratti rispettati”, questa è la vera sfida per Expo secondo Padoan. E sul bonus Irpef ribadisce la volontà di renderlo permanente: “troveremo i soldi, dove e quanti ancora non lo so, ma l’importante è individuare ed effettuare tagli permanenti di spesa”. E sulla casa ammette: “l’aumento era atteso, ora starà ai Comuni decidere l’aliquota”. E sulle politiche europee ribadisce: “bisogna dare spazio a crescita ed occupazione, chi chiede modifiche non vuol dire che non stia facendo i compiti a casa”.

Giuseppe Spadaro

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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