Giornata mondiale dell’Ambiente, l’impegno di Bill Gates

Pubblicato il 5 Giugno 2014 alle 09:39 Autore: Giuseppe Spadaro

“Abbiamo deciso di fare due grandi cose: nel mondo aiutare i più poveri, che è il nostro obiettivo globale e che in gran parte significa lavorare sui temi della salute, mentre negli Stati Uniti abbiamo puntato sull’educazione”. Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, Bill Gates, intervistato dalla Stampa, spiega così quali siano le battaglie che la sua fondazione ha scelto di portare avanti.

Riflette sulle previsioni della sua Fondazione, secondo cui nel 2035 potrebbero non esserci più nazioni povere: “Non è che non ci saranno più poveri, ma che la maggior parte dei Paesi avrà abbastanza risorse per potersi prendere cura dei propri poveri e che il numero di nazioni che avranno bisogno in modo significativo di aiuti esterni scenderà a una decina”.

Bill Gates difende gli Ogm e sul consumo di carne dice: “Penso che nei prossimi vent’anni l’idea della carne artificiale a basso prezzo ci aiuterà a non sfruttare all’eccesso l’agricoltura”. Si sofferma anche energia e climate change: le rinnovabili? “è troppo facile pensare che da sole rappresentino la soluzione.

bill gates

L’energia su cui possiamo contare ci viene solo da due fonti: nucleare e idrocarburi e quest’ultima è un mix di carbone e gas naturali”. Ricorda anche l’impegno della sua fondazione per i vaccini: “abbiamo un programma che arriva al 2018 e che, se tutto andrà come previsto, prevede la scomparsa della poliomelite” “entro quella data”.

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Quanto alla rivoluzione digitale dice: “mi sarei aspettato maggiori progressi nella nostra capacità di interagire con i computer. Immaginavo robot più avanzati, computer capaci di vedere, ma continuo a credere che succederà e porterà trasformazioni profonde”.

Infine nega che il meglio sia alle spalle e sottolinea la sua positività per il futuro: “dal punto di vista della salute, dell’energia, delle materie prime stiamo imparando solo ora a sfruttare al meglio le possibilità che esistono”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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