Elezioni Comunali, la campagna elettorale sui social

Pubblicato il 31 Maggio 2016 alle 12:38 Autore: Ilaria Porrone
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Elezioni Comunali, la campagna social

A pochi giorni dalle elezioni amministrative del 5 giugno, che vedranno al voto le città più importanti, i sondaggi dalle realtà locali confermano una situazione molto variegata, che potrebbe avere conseguenze importanti anche sulla politica nazionale. Anche il web rappresenta uno specchio importante per individuare quelle che saranno le prossime tendenze politiche. Il team Catchy ha analizzato migliaia di tweet per individuare gli “influencer”, i temi discussi, i candidati più popolari nel periodo dal 1° al 16 maggio, offrendo uno spaccato molto rappresentativo del paese.

Elezioni comunali Milano: Beppe Sala protagonista

A Milano il candidato più attivo nella campagna elettorale il democratico Giuseppe Sala. I messaggi pubblicati dall’account Twitter @NoiMilano2016 è pari a sei volte quelli del candidato di centrodestra Stefano Parisi. Gianluca Corrado, candidato sindaco del Movimento5stelle, fa invece un uso moderato di Twitter, twittando poco meno rispetto a Stefano Parisi.

Poco incline all’uso di Twitter è invece Basilio Rizzo, con la sua lista civica Milano in Comune. Il campo di battaglia per le elezioni del capoluogo lombardo resta comunque Expo (#expo e #expo2015) in relazione al candidato Pd, e la consultazione del 5 giugno sembra più un referendum sul commissario, che per ora i milanesi sembrano promuovere.

elezioni comunali Il dibattito di Sky Tg 24 con i tre candidato sindaco a Milano

Elezioni comunali Roma: Meloni e Fassina i più social

I candidati romani più attivi su Twitter sono Giorgia Meloni (Fdi-Lega) e Stefano Fassina (Si). Molto attivi su Twitter sono anche Virginia Raggi, Alfio Marchini e Roberto Giachetti. E gli slogan? Molto frequenti sono gli slogan di Giorgia Meloni, con #questaèroma, e di Stefano Fassina, con #lameglioroma: si tratta di due leader “militanti” che, usano la comunicazione social come la prosecuzione della campagna nei quartieri, volantinaggi, e assemblee.

La grillina Virginia Raggi, favorita dai sondaggi, ha deciso di puntare su traffico e mobilità che considera il guaio maggiore di Roma, e che unisce il elettorato trasversale, che va dalla destra alla sinistra: ecco spiegato l’hashtag #mobilità5stelle. Rarissimi i botta e risposta diretti con i cittadini: i candidati sono impegnati nella campagna e i loro collaboratori temono l’effetto negativo di un confronto con trolls e disturbatori.

Elezioni comunali Torino: i candidati al centro

Al centro della campagna del comune di Torino ci sono i candidati stessi, in particolare Alberto Morano e Piero Fassino, con lo slogan #peramoreditorino, a seguire Chiara Appendino del M5S e Giorgio Airaudo della sinistra radicale. Non sembra essere oggetto di dibattito il candidato Osvaldo Napoli, candidato di Forza Italia. Un peso minore nelle conversazioni hanno temi come scuola, banche, lavoro.

Una possibile spiegazione potrebbe essere che la città è stata meno divisa negli anni recenti da polemiche di identità come Milano e Roma, che hanno visto alternarsi destra e sinistra al governo. Torino invece, dal 1993 dell’elezione del sindaco diretta, è sempre rimasta al centro sinistra. Un particolare hashtag è stato #stravagante, usato dalla candidata del M5S Chiara Appendino per discutere la sua candidatura.

Elezioni comunali Napoli: è Lettieri il più attivo

Per le amministrative di Napoli, il candidato più attivo nella comunicazione web è il rappresentante del centrodestra Gianni Lettieri davanti a Luigi De Magistris, Valeria Valente (Pd) e Matteo Brambilla (M5S). Meno attivo, ma presente sulla scena delle elezioni di Napoli, è come influencer Antonio Bassolino, già sindaco di Napoli e governatore della Campania che nell’autunno del 2015 aveva annunciato la sua possibile candidatura.

Il web in questo caso è lo specchio della strategia della campagna. Lettieri ha bisogno di ribaltare la situazione, mobilitando astenuti e centristi per avere una chance almeno al ballottaggio. A De Magistris invece serve solo arrivare fino al voto senza scossoni. Molto meno attraggono l’attenzione la Valente e Lettieri, la cui campagna online non sembra, fin qui, aver prodotto risultati.

L'autore: Ilaria Porrone

Classe 1987, vive a Roma. Laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università di Roma Tre. Appassionata di storia e comunicazione politica, nel tempo libero è una volontaria della ONG Emergency. Collabora con Termometro Politico dal 2014. Su twitter è @IlariaPorrone
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