Ballarò minuto per minuto 13/03/2012 [diretta]

Pubblicato il 13 Marzo 2012 alle 20:38 Autore: Redazione
ballarò

22.14 Epifani invece critica Romani per lo spread che non è un problema attuale citando Ciampi al tesoro nel primo governo Prodi. Concludendo con un laconico “non c’è democrazia senza partiti”. Poi viene interrogato Nando Pagnoncelli che segnala una forte apertura a Monti nei confronti di tutti i temi dell’agenda politica. Almeno così la pensano i 2/3 degli intervistati. Paolo Romani sostiene che l’attuale esecutivo deve avere competenze circoscritte. Al massimo ci si può occupare di industria. “Della Rai devono occuparsi dei partiti”. Appunto.

22.20 Parte un servizio sul comune di Cantalupo, in Molise, per non far adirare solo ed esclusivamente gli spettatori del nord. In Molise c’è una scuola di pensiero che sostiene che nella regione occorra quanto mai un aeroporto. Ci stanno anche casi di nepotismo per quanto riguarda il mondo delle autostrada. Ma sono tutti aspetti casuali. Lasciamo le ridente terre molisane per la nostra nota di colore.

Nota di colore: il padrone di casa Giovanni Floris parte subito con una sorpresa, ovvero rinuncia al suo classico gessato, in favore di una giacca nera, abbinata ad una camicia bianca ed una cravatta a quadretti viola e bianchi. Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clinipresenta, in perfetta linea col Governo, una abbigliamento sobrio, con giacca blu, camicia azzurra e cravatta blu, abbigliamento assai simile a quello di Paolo Romani, e di Guglielmo Epifani, al contrario di Leonardo Arduini, che indossa una giacca nera su camicia a righe biancoazzurre e cravatta bourdeaux. Don Gino Rigoldi presenta invece una giacca di lana cotta marrone, mentre Maria Latella un tailleur nero. Abbigliamento incredibilmente simile per Flavio Tosi e Camilla Fabbri: entrambi indossano una giacca beige ed una camicia azzurra.

22.27 Camilla Fabbri cita le nevicate nella provincia di Pesaro e Urbino e le conseguenze sul crollo dei capannoni del territorio. E cita l’iniziativa proposta dal presidente della provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci da tenersi a Roma il 21 marzo per porre l’accento su questo tema del territorio marchigiano. Poi si torna a Pagnoncelli che analizza il rapporto tra partiti e governo Monti.

22.34 Tosi invita Monti a perorare la causa della riduzione della spesa pubblica. Tanto qualsiasi cosa la approvano. Romani invece consiglia a Clini di occuparsi della British Oil che lascia la Puglia. E critica il servizio sul Molise perchè non è stato intervistato Michele Iorio. Strane lamentele. Clini viene interrotto perchè arriva in collegamento da Berlino Ursula von der Leyen. Un’intervista registrata. In ogni caso il ministro stima l’Italia e le sue visite nella penisola lo riempiono di gioia. Il nostro di più è lo stile di vita.

22.39 Il ministro ha sette figli, stima il lavoro della Fornero. Finisce un’intervista un po’ sottotono. E per fortuna Floris ci ricorda che Ursula von der Leyen può essere una potenziale erede politica di Angela Merkel. Epifani invece critica proprio il ministro del lavoro…italiano. Clini segnala come rispetto a vent’anni fa la struttura industriale tedesca ha subito molte modificazioni proprio a causa di molte ristrutturazioni. L’Italia dovrebbe proprio cambiare la struttura industriale.

22.45 Ecco a cose serve la riforma della cassa integrazione straordinaria! Romani cita la Ddr per quanto riguarda le regole comunitarie attuate da Berlino. Uno strappo alla regola capace di risanare un paese da poco unificato. Poi parte un servizio sulla divertentissima satira tedesca sulla Merkel. Addirittura hanno fatto un finto milionario sulla Cancelliera. Gli Sgommati francesi sostengono che il vero paradiso sia la Germania. Chiedere a San Pietro per informazioni. Ora pubblicità. Poi forse parlerà Hollande.

22.55 Servizio sulla Francia e sulla campagna elettorale presidenziale. Comizio di Sarkozy con tanto di interviste a franco-calabri. Il capo dello stato  chiede consenso e sostegno ai suoi supporter. Poi scende dal palco e abbraccia la nomenklatura gollista, a partire da Fillone e Juppè. Poi si passa ad un intervista ad Hollande che ricorda come la proposta di tassare al 75% i grandi patrimoni sia perlopiù simbolica. Poi di corsa a Neuilly sur le Seine, il comune più ricco di Francia dove l’ex sindaco era Sarkozy.

23.03 Le differenze con l’Italia stanno nel fatto che in Francia le tasse che si pagano “si vedono”. In ogni caso non bisogna essere dei miliardari per votare centrodestra. Finito il servizio Epifani elogia la differenza di idee, di vedute e i diversi interessi che possono emergere nell’agone politico.

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L'autore: Redazione

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