Esplosione in centro a New York, 29 feriti

Pubblicato il 18 Settembre 2016 alle 09:45 Autore: Giacomo Salvini
Esplosione a New York

—> AGGIORNAMENTO 19 settembre: individuato il responsabile delle esplosioni a Chelsea, distretto di Manhattan, New York e al Seaside Park, New Jersey, si tratterebbe del 28enne Ahmad Khan Rahami, naturalizzato di origine afghana abitava a Elizabeth, New Jersey. Gli investigatori hanno precisato che il soggetto sarebbe armato e pericoloso

 

Secondo il governatore Andrew Cuomo, quello di New York potrebbe essere stato un atto terroristico organizzato da una rete internazionale. Ancora non vi sono conferme ufficiali in merito


Intorno alle 20.30 locali (02:30 italiane) c’è stata una forte esplosione nel centro di Manhattan, New York. Secondo il Sindaco della Grande Mela Bill De Blasio, ci sarebbero almeno 29 persone ferite, di cui almeno una in modo grave anche se non è in pericolo di vita. L’esplosione è stata registrata nel quartiere Chelsea, precisamente tra la 23esima strada e la 6th Avenue. Dopo circa 3 ore dall’accaduto, il primo cittadino ha tuìttato: “L’indagine è in corso. Nonostante crediamo sia stato un atto intenzionale, non c’è una minaccia terroristica credibile al momento contro New York”. Sia De Blasio che gli investigatori hanno escluso la fuga di gas tra le ipotesi della detonazione. Secondo la Cnn che ha parlato con una fonte vicina all’indagine, la bomba sarebbe stata piazzata “dentro o vicino” ad un cassonetto dell’immondizia. La polizia di New York ha convocato la prossima conferenza stampa per le ore 12 locali (le 18 italiane) quando verranno forniti ulteriori dettagli dell’accaduto.

Il video dell’esplosione:

Dopo poco, la polizia avrebbe rinvenuto un secondo ordigno esplosivo vicino al luogo della prima esplosione a quattro isolati di distanza (27esima strada). Sarebbe una pentola a pressione collegata con i fili di un telefono. Le autorità di New York, grazie all’aiuto di un robot, l’hanno prontamente rimossa e fatta detonare nel quartiere Bronx.

Esplosione a New York

(Fonte: Cnn)

Sull’esplosione sono intervenuti anche i due candidati alla Presidenza Hillary Clinton e Donald Trump. La prima ha chiesto un’indagine approfondita sull’accaduto prima di commentare mentre il magnate immobiliare ha parlato subito di una “bomba” dopo 45 minuti dall’accaduto.

Deborah Griffith, una testimone che ha parlato con il corrispondente del Guardian, ha detto che ha pensato subito ad un’esplosione causata dal gas: “è stato come un vulcano, un muro di fiamme, la gente correva per salvarsi la vita”.

L’esplosione è avvenuta alla vigilia dell’Assemblea Generale dell’Onu dove si discuterà di rifugiati. In città sono attesi più di 200 capi di Stato e di governo.

New York, la zona dell’esplosione

La deflagrazione è avvenuta all’incrocio tra la 23esima strada e la 6th Avenue, nel cuore di Chelsea. Il quartiere, come ha raccontato Richard Quest della Cnn, è pieno di ristoranti, negozi e gallerie d’arte perciò è molto frequentato durante il week-end. Chelsea è uno dei quartieri più ricchi di tutta la Grande Mela. Inoltre è conosciuto per la presenza di locali gay nell’area. Il traffico della zona è stato chiuso.

 

L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
Tutti gli articoli di Giacomo Salvini →