Sondaggi elettorali EMG, PD sempre più avanti rispetto al M5S, il No allunga il passo sul Sì

Pubblicato il 20 Settembre 2016 alle 10:39 Autore: Gianni Balduzzi
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Sondaggi elettorali EMG, PD sempre più avanti rispetto al M5S, il No allunga il passo sul Sì

Non ci sono enormi cambiamenti rispetto alla settimana scorsa per quanto riguarda la forza dei partiti, il PD rimane fermo sul 32,4%, mentre il Movimento 5 Stelle scende ancora, è adesso al 29%, a meno 3,4 punti dal PD che poche settimane fa superava.

Nel campo del centrodestra qualche perdita, tra la Lega Nord, fresca del raduno di Pontida, che rimane al 11,6%, Forza Italia che perde mezzo punto al 11,9% ma rimane primo partito della coalizione, e Fratelli d’Italia che sale al 4,3%, ma non riesce a compensare il calo del partito di Berlusconi.

Sinistra Italiana rimane su livelli superiori allo sbarramento del 3%, al 3,8%, come NCD/UDC, che però non va oltre il 3,1%

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Simulando invece un’elezione già con coalizioni come sarebbe probabile con l’Italicum, il dato più rilevante è il calo del Movimento 5 Stelle di mezzo punto, al 29%, che lo porta non molto lontano dal centrodestra, che è sostanzialmente stabile al 28,1%, come il PD, in leggero progresso di due decimi al 32,6%.

Da segnalare l’aumento di 4 decimi di Sinistra Italiana al 4,1%

sondaggi elettorali, partiti e percentuali con l'Italicum

Di conseguenza cambiano un poco anche i risultati degli eventuali ballottaggi il più probabile dei quali rimane quello tra PD e M5S, in cui il partito di Renzi accorcia le distanze, ma rimane sempre perdente, 48,1% a 51,9%.

Vincerebbe invece con il centrodestra, con 8,2 punti di vantaggio, mentre ancora meno storia ci sarebbe tra M5S e centrodestra, dove il margine di differenza è del 13,6%

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Sondaggi elettorali EMG, il Sì 4 punti avanti nel referendum costituzionale

Chiaramente non poteva mancare la domanda sul referendum costituzionale. Ebbene, il No allunga ancora il passo. Ora il vantaggio è di 4 punti, 34,1% contro il 30,1%.

Calano ancora gli indecisi, che si riversano in maggioranza sul No, che infatti cresce del 3,3%, contro il +1,6% del Sì.

Manca però ancora molto tempo, probabilmente più di due mesi, alla data della consultazione

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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