Franceschini: un milione di euro per 150 tirocini nei beni culturali

Pubblicato il 15 Giugno 2014 alle 14:56 Autore: Emanuele Vena

Un milione di euro per 150 tirocini. E’ questo quanto previsto da un decreto ministeriale firmato dal responsabile del dicastero degli Affari Culturali, Dario Franceschini.

DESTINATARI E DESTINAZIONI – La misura si rivolge, nello specifico, ai giovani al di sotto dei 30 anni di età. Per loro è stata stabilita la possibilità di svolgere tirocini da mille euro al mese. Le destinazioni? Siti di beni culturali di interesse strategico per l’Italia, passando da Pompei alle zone terremotate di Abruzzo ed Emilia Romagna.

PATRIMONIO STORICO DA RIQUALIFICARE – Pompei, la Reggia di Caserta, il centro storico dell’Aquila. Siti che hanno bisogno, secondo il ministro, di “interventi urgenti e straordinari”. Ecco il perchè di questi 150 tirocini, che “serviranno a realizzare progetti di tutela, fruizione e valorizzazione culturale”.

franceschini beni culturali

SELEZIONE, DURATA ED IMPORTI – La selezione – sottolinea lo stesso Dario Franceschini – avverrà “per titoli e per colloquio“. I tirocini formativi avranno la durata di 6 mesi. Per quanto riguarda i titoli, si darà precedenza ai “percorsi di studio più brillanti”, con riferimento in particolar modo a lauree a pieni voti, corsi di perferzionamento e dottorati di ricerca. Ed a proposito di questi ultimi, il ministro sottolinea come la scelta dell’importo destinato ad ogni tirocinante – 1000 euro lordi mensili – sia stata “perimetrata all’importo delle borse di dottorato nelle università italiane”.

SUDDIVISIONE PER SITI E CORSI DI STUDIO – Un terzo dei tirocinanti sarà impiegato all’interno del “Grande progetto Pompei”, altrettanti negli archivi di stato e nelle biblioteche nazionali di Roma e Firenze. Il restante terzo sarà impiegato tra la Reggia di Caserta – 20 tirocinanti – e le zone terremotate di Abruzzo ed Emilia – 15 per zona. I percorsi di tirocinio si rivolgono ai laureati nei seguenti ambiti: Archeologia; Architettura; Archivistica e biblioteconomia; Beni culturali; Economia e gestione dei beni culturali;Geologia;Ingegneria ambientale; Ingegneria civile; Ingegneria informatica; Scienza e tecnologia per i beni culturali; Scienze forestali e ambientali; Scienza della comunicazione; Storia dell’arte; Tecnologia per la conservazione e il restauro dei beni culturali. Interessati anche coloro in possesso di diploma delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso: l’Istituto superiore per la conservazione e il restauro; l’Opificio delle pietre dure, l’Istituto centrale per la patologia del libro; la Scuola di specializzazione beni archivistici e librari; la Scuola di archivistica.

Emanuele Vena

 

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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