Venezuela: il presidente Maduro designa il suo successore

Pubblicato il 7 Gennaio 2017 alle 18:35 Autore: Alessandro Faggiano
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Venezuela: il presidente Maduro designa il suo successore

Sarà uno dei nomi caldi di questo 2017. Forse, l’ultimo erede del chavismo venezuelano, colui che dovrà giocarsi la resa dei conti definitiva con una opposizione di destra sempre più organizzata, agguerrita e con smania di riprendersi il Paese (dopo quasi un ventennio passato in minoranza). Nicolas Maduro – sempre più delegittimato da una crisi economica, politica e sociale che non sembra conoscere fine – ha designato il nuovo vicepresidente esecutivo della Repubblica Bolivariana del Venezuela: il suo nome è Tareck El Aissami.

Venezuela: l’identikit di El Aissami

Né latino, né cristiano. Come si può intuire lapalissianamente, Tareck El Aissami nasce in una famiglia di migranti – precisamente di origini siriane e libanesi -. Inoltre, El Aissami si professa seguace del drusismo, una piccola minoranza islamica concentrata, per lo più, in Siria. El Aissami è nato e vissuto in Venezuela, aderendo fin da giovane agli ideali della sinistra latinoamericana – per quei tempi condizionata dall’opera maestra del sociologo Ernesto Laclau e della collega Chantal Mouffe, Egemonia e strategia socialista -.

La brillante carriera accademica… El Aissami ha conseguito una laurea in giurisprudenza con il massimo dei voti e cum laude, nonostante si prodigasse in un intensa attività politica già all’interno dell’università. Durante il suo percorso di studi, conosce il fratello di Hugo Chávez, il professore Adán Chávez (attuale ministro del Poder Popular por la Cultura).

…. e politica. El Aissami è una vecchia conoscenza del PSUV (Partido socialista unido de Venezuela) e ha avuto una traiettoria politica simile a quella dell’attuale presidente Maduro. Come questi, infatti, è stato vicepresidente del PSUV per la regione centro-occidentale del Venzuela, andando ad occupare il posto vacante lasciato dallo stesso Nicolas Maduro. El Aissami ha conseguito varie vittorie politiche di peso: nel 2005, risultó il secondo deputato più votato del paese, vincendo nella sua circoscrizione con una percentuale quasi inverosimile: 97%. Poi, la vittoria (nel 2012) alle elezioni per governare la regione (estado) di Aragua, nel quale vince con il 55,56% dei consensi.

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Venezuela: El Aissami è destinato alla presidenza

Tutti gli indizi fanno presupporre che El Aissami rileverà Maduro nel giro di poco tempo. Se entro il 10 gennaio non saranno indette nuove elezioni o non si annulla la sentenza d’impedimento sul referendum revocatorio per Maduro (proposta dall’opposizione) allora El Aissami potrebbe ottenere la carica di presidente senza passare dalle urne. La pressione sul presidente Maduro è sempre più stringente. Dopo l’estromissione dal Mercosur e il fallimento delle negoziazioni con l’opposizione, Maduro potrebbe farsi da parte e lasciare la poltrona più ambito – all’interno del Palacio de Miraflores – al nuovo vicepresidente: un integralista chavista con nessuna intenzione di essere il responsabile della caduta del regime.

El Aissami sarà tra i protagonisti politici del 2017

Il nuovo vicepresidente può considerarsi a tutti gli effetti una “nuova entrata in potenza” tra i protagonisti politici di questo 2017. El Aissami comincerà, con quasi assoluta certezza, a prendere contatto con l’attuale presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, e gli ‘spodestati’: Macrí in Argentina e Temer in Brasile sono tra i maggiori nemici del regime venezuelano, forzato proprio dai due alla sospensione dal mercato unico del sudEl Aissami è pronto a parlare sia con Lula e Dilma (Brasile) che con Cristina Kirchner (Argentina). Il nuovo vicepresidente riuscirà a salvare il regime chavista o sarà colui che cederà la poltrona del Palacio di Miraflores ai neoliberisti?

Alessandro Faggiano

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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