Sondaggi elettorali sinistra: il listone raggiungerebbe la doppia cifra. PD sotto il 26%

Pubblicato il 5 Marzo 2017 alle 12:33 Autore: Alessandro Faggiano
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Sondaggi elettorali sinistra: il listone raggiungerebbe la doppia cifra

L’ultimo sondaggio elaborato da Winpoll in collaborazione con Scenari Politici ci mostra le intenzioni di voto più recenti degli italiani. L’istituto demoscopico Winpoll conferisce una gran importanza al possibile blocco di sinistra, formato da Democratici e Progressisti e Centro Progressista di Pisapia e Sinistra Italiana. Tale coalizione raggiungerebbe, infatti, l’11,2% delle preferenze. Un risultato degno di nota che può risultare determinante per la formazione di un governo e di una maggioranza progressista.

Sondaggi elettorali sinistra: Sinistra Italiana fagocitata

Ciò che si evince, in qualsiasi scenario lo si ponga, è la debacle di Sinistra Italiana. Il partito di Vendola, Fassina e del segretario Fratoianni risulta ben al di sotto della soglia di sbarramento. Nel caso non si formasse nessuna gran coalizione progressista, i Democratici e Progressisti di Speranza e Bersani raggiungerebbero il 5,5%. Anche il campo progressista di Pisapia riuscirebbe ad entrare in Parlamento, grazie al suo 3,6% nelle intenzioni di voto. Sinistra Italiana, invece, rimarrebbe ferma al palo dell’uno virgola.

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Situazione ancor più drammatica nel caso SI non aderisse alla coalizione formata da Bersani e Pisapia. In quel caso, la lista di centrosinistra supererebbe la doppia cifra (seppur di poco), lasciando a Sinistra Italiana meno dell’1%. Almeno nel campo aritmetico, sembra una condanna all’irrilevanza politica. Questo rischio potrebbe portare il partito di Fratoianni ad ammorbidire ulteriormente la propria posizione nel valzer delle alleanze strategiche.

Sondaggi elettorali, intenzioni di voto: M5S in scia

Questi ultimi turbolenti mesi culminati con la definitiva rottura del PD hanno fatto calare in maniera drastica il bottino dei dem. Il partito di Renzi continua a scendere, passando dal 26,1% al 25,9%. Una ulteriore leggera flessione che, contestualmente alla risalita del M5S (tornato a superare il 25% nelle intenzioni di voto), genera ancor più preoccupazione dalle parti del Nazareno. Sempre rimanendo nel bando conservatore, il centrodestra unito perde qualche decimo. Stabile Forza Italia al 13,3%. La Lega Nord di Salvini e Fratelli d’Italia della Meloni perdono lo 0,4% – attestandosi al 12,2% e al 4,7%.

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Sondaggi elettorali, intenzioni di voto: Alfano, Vendola e Civati out

Stando all’ultimo sondaggio di Winpoll in collaborazione con Scenari Politici, molti partiti rischiano seriamente di rimanere fuori dal Parlamento. Tra i nomi illustri che potrebbero essere tagliati dalla “dura legge della legge elettorale” potrebbero esserci proprio l’attuale Ministro degli Affari Esteri, Angelino Alfano. Uno dei maggiori alleati di Renzi e, adesso, di Gentiloni, potrebbe rimanere fuori per pochissimi decimi. Situazione ancor più critica per la già citata Sinistra Italiana e per il primo dissidente dell’epoca renziana, Pippo Civati. Attualmente, il Possibile dovrebbe avvicinarsi all’1% per intenzioni di voto. Bottino davvero troppo magro. Tuttavia, la campagna elettorale sarà lunga e gli italiani sembrano rassegnati ad andare al voto a scadenza naturale. Alfano, Vendola, Fassina e Civati hanno tutto il tempo per poter rimettersi in carreggiata o, nel caso, cercare l’alleanza strategica che permetta loro di sopravvivere politicamente.

 

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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